Simone Zaza: ”Sogno la Champions con la Juve. Con Marotta…”

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Simone Zaza (getty images)
Simone Zaza (getty images)

 

ZAZA SASSUOLO JUVENTUS / SASSUOLO – Simone Zaza si sta mettendo in luce nel Sassuolo, nonostante il brutto avvio degli emiliani in campionato. L’attaccante ex Ascoli è di proprietà della Juve, che l’ha dato in comproprietà ai neroverdi. Al quotidiano Tuttosport Zaza parla in questi termini del club bianconero: ”Se hanno speso dei soldi per me, credo lo abbiano fatto perché credono nelle mie potenzialità. La Juventus negli ultimi anni sta investendo parecchio sui giovani: per me è un onore appartenere a questo club. Ma non mi fascio la testa con pensieri a lungo termine: ora sono concentrato sul Sassuolo. Se ho mai parlato con Conte?  No. I miei unici contatti juventini sono con Marotta e Paratici. Se è vero che tifo Milan? No. Approfitto dell’occasione per fare chiarezza. In passato ho detto che da ragazzino guardavo i dvd di Van Basten. Non che tifavo Milan. Il mio sogno? Giocare un Mondiale e la Champions, magari proprio con la maglia della Juve. Se mi capita di seguire i bianconeri in televisione? Spesso. Tevez, Pirlo e Pogba sono i miei preferiti. Invidioso di Pogba che è titolare nella Juve nonostante sia più giovane di me? E perché dovrei esserlo? Pogba si merita tutto, ha dimostrato di avere le qualità per essere protagonista in una big come la Juve. Giudizio su Berardi? Mi aveva già impressionato da avversario, lo scorso anno. E’ più giovane di me, ma possiede qualità non indifferenti. Se ho chiesto a Marrone informazioni sulla Juve? Di solito parliamo di altro… Piuttosto sono felice che sia pronto per giocare: il suo rientro sarà un valore aggiunto per la squadra. Se mi trovassi a cena con Tevez? Preferirei un allenamento. Per studiarlo da vicino e vedere come si muove. Berardi-Zaza-Tevez: fantacalcio? E’ un sogno, grande. Si vedrà… Se segno alla Juve esulto? No. Il motivo è semplice: parte del mio cartellino è bianconero. Io una testa calda? Chi lo sostiene avrà le sue ragioni. Magari da ragazzino ho avuto atteggiamenti sbagliati, col tempo però sono cresciuto e maturato”.

Marco Orrù