Europa League, la finale a Torino è uno stimolo in più per fare bene

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Europa League (getty images)
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EUROPA LEAGUE JUVENTUS – La retrocessione dalla Champions League all’Europa League può essere vissuta come un fallimento dalla Juventus. E in parte lo è. Ma passata la delusione, quando ci si ritroverà in Europa a febbraio, i bianconeri scenderanno in campo sempre per vincere. E l’occasione è ghiotta. Le squadre presenti in questa manifestazione non sembrano essere superiori alla Juve come quelle che ci sono in Champions. Anzi, tutt’altro. La squadra di Conte forse è la squadra più forte. Servirà onorarla al meglio, cercare di non fare troppo turnover, anche se giocare al giovedì notte non è mai facile. E la finale allo Juventus Stadium è uno stimolo in più.

L’Europa League non provoca grandi ricordi nel club bianconero. Nel 2009/2010 la squadra allora prima di Ferrara, poi di Zaccheroni, retrocesse dalla Champions proprio come adesso, ma dopo aver superato l’Ajax ai sedicesimi, venne estromessa dal Fulham, subendo un 4-1 al ritorno, dopo aver vinto l’andata per 3-1 in casa. Ancora peggio andò l’anno successivo nel girone con Manchester City, Lech Poznan e Red Bull Salisburgo. La squadra di Gigi Delneri venne eliminata addirittura nel girone collezionando 6 pareggi in 6 partite. Insomma, c’è da cambiare rotta a livello europeo.

Marco Orrù