Mauro Suma: ”Totti sbaglia a pungere la Juve. Ma la Champions per i bianconeri…”

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Juventus (getty images)
Juventus (getty images)

 

MAURO SUMA JUVENTUS – Prima una difesa personale, poi la stilettata. Questo il riassunto dell’editoriale di Mauro Suma, Direttore di Milan Channel, su Tmw, riguardante la Juventus. La difesa è sulle parole di Totti pronunciate ieri, la punzecchiatura invece riguarda il cammino bianconero in Champions League. Ecco cosa scrive Suma:

”Spiace che Totti abbia voluto buttarla sull’arbitrale. La Storia della Juventus, in questo senso, è obiettivamente controversa e dibattuta. Ma questa Juventus di oggi, di questi anni, vince perché merita, vince perché è la più forte e vince senza che anche i sospettosi per natura (e per colpi subiti) fra cui magari il sottoscritto abbiano una virgola da ridire sul piano politico-arbitrale. Spiace perché Juve-Roma di domenica si preannuncia come uno scontro molto moderno, fra le due squadre più evolute d’Italia sul piano della tattica, del ritmo, dell’energia e della tecnica, oltreché dell’organizzazione e dell’equilibrio. Non vorrei che finisse per spiacere di più alla Roma che, come fece un anno fa Zeman, rischia di caricare oltre misura lo Juventus Stadium. A meno che Totti, a cui mancano minuti e partite per essere al top della forma, abbia cercato di innervosire il grande avversario per poi piazzare la botta che non t’aspetti.

L’eliminazione della Juventus dalla Champions League è stata archiviata troppo frettolosamente e superficialmente. Passi l’ingiustizia subìta nell’ultima giornata, ma una sola vittoria in casa contro i danesi in sei partite sono una involuzione bella e buona. I tifosi juventini erano sicuri in cuor loro di poter avere, con Tevez e Ogbonna in più, la Juve 2.0, l’evoluzione europea, la squadra del salto di qualità al di fuori dell’orticello italiano. E invece Tevez ha fatto quello che hanno fatto Matri e Quagliarella in questi anni: molto bene in Italia ma zero acuti veri in Europa. Soprattutto Tevez. Perché in fondo fra Stamford Bridge e Celtic Park, Quaglia e Matri le loro prodezze le hanno mostrate. E di Ogbonna non si sono apprezzate tracce di livello in Champions, così come in Campionato. Due giorni dopo Istanbul, il presidente Agnelli e Conte erano già sorridenti in prima pagina, ma la stagione sta dicendo che la Juventus europea è ancora molto al di là dallo sbocciare. Fermo restando che in Italia è ancora la più forte di tutte. La Roma impressiona, ma la Juventus resta più cattiva e più decisiva. Per la precisione, in Italia…”.

Marco Orrù