Juventus, Moggi: ”Osvaldo buon giocatore. Inter società con poche conoscenze calcistiche. Pronostico? 3-0…”

0
313
Luciano Moggi (getty images)
Luciano Moggi (getty images)

 

JUVENTUS MOGGI INTER – L’ex Direttore Generale della Juventus Luciano Moggi è intervenuto sulle frequenze della web radio ‘www.ryar.net’, nel programma ‘Fino alla fine’. Qui ha risposto alle domande dei due conduttori, spaziando su vari argomenti. Ecco quanto raccolto da JuveLive:

Su Osvaldo: ”La Juve non doveva fare grandi cose sul mercato. Osvaldo è un buon giocatore, non viene per fare un titolare, almeno in campionato, ma sarà utile per l’Europa League soprattutto. Servirà per far risposare i titolari e tutto sommato si può considerare una buona operazione. Il ragazzo ha inoltre rinunciato a una parte dello stipendio e viene con buone motivazioni”.

Sull’operato di Marotta: ”Penso che i risultati gli diano ragione, non vedo perchè lamentarsi di lui. Se la Juve va bene è anche per merito suo”.

Sullo scambio Vucinic-Guarin con l’Inter: ”Trattare con quel club è sempre un problema. Vengono fuori cose impensabili che derivano dalla mancanza di conoscenza di materia calcistica da parte della società neroazzurra. Vi ricordate lo scambio Carini-Cannavaro? Quello scambio non aveva ragione d’esistere. Per noi era un grande vantaggio, così come era un vantaggio per la Juve avere Guarin, anche e soprattutto per un fatto di età. La realtà è che all’Inter non si capisce nulla. La mattina Thohir ha detto sì allo scambio e la sera Moratti dice no. Chi comanda? Uno dice una cosa e l’altro ne fa un’altra. E’ un problema trattare con loro. Tornando allo scambio Carini-Cannavaro io ebbi fortuna perchè l’Inter pur di dare via il difensore della Nazionale avrebbe preso in cambio un ferro da stiro. Addirittura lo scambiarono con il portiere uruguaiano sapendo che lui era infortunato. Mi fecero passare per uno che fece un atto di banditismo, ma non fu così”.

Sulla Juve in Europa: ”In Italia la squadra è grande e solo la Roma può dargli filo da torcere. Ma in Europa serve anche dell’altro, servono giocatori con esperienza internazionale. Noi avevamo Ibrahimovic, Cannavaro, Zidane e tanti altri, tutti giocatori di fama mondiale”.

Su Giovinco: ”Io ho un pensiero diverso da tutti. E’ un giocatore prezioso per una squadra, soprattutto a gara in corso, quando gli avversari sono stanchi e possono essere colpiti da una grande giocata. Non è un titolare, ma è un giocatore che completa una rosa”.

Su Juventus-Inter: ”Ho già sognato in passato un 3-0 per la Juve, speriamo che anche domenica possa finire così…”.

Marco Orrù