Le parole di Conte in conferenza stampa alla vigilia del Sassuolo

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Antonio Conte (getty images)
Antonio Conte (getty images)

DICHIARAZIONI CONTE JUVENTUS SASSUOLO – Antonio Conte è intervenuto questa mattina in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Sassuolo. Il tecnico bianconero ne ha per tutti, dalla Nazionale cilena preoccupata per Vidal e Rudi Garcia. Ecco le sue parole, iniziando con un doveroso ricordo per Vilanova: ”Vorrei ricordare Tito Vilanova, grande allenatore, ma grande uomo, con una grande forza, dignità e coraggio nell’affrontare la brutta malattia. A lui e alla sua famiglia vanno il mio affetto. Un saluto per lui”.

Poi si parla della partita col Sassuolo: ”Match importante, fondamentale. Se vinciamo mettiamo le mani sullo scudetto. Non sarà facile perchè loro si devono salvare e dovremo stare attenti. Andiamo lì per vincere e per guadagnarci lo scudetto”.

Si apre la questione Vidal con due giornalisti cileni presenti in sala stampa: ”Vidal? Ha avuto questa infiammazione nella zona meniscale. Contro il Lione sembrava guarito, ma gli si è infiammato di nuovo. Sta facendo le cure, sta bene adesso e si allenerà con la squadra. Non so se domani ci sarà per uno spezzone, ma contiamo di averlo col Benfica. Arturo è un giocatore importante per la Juventus oggi, che lo paga e lo stipendia. Poi lo sarà per la Nazionale cilena. E comunque ora gioca per noi, poi sarà un problema del Cile. Dobbiamo essere più preoccupati noi, che loro. I medici del Cile sono sempre in contatto con noi, adesso e in passato. Anche noi abbiamo mandato un nostro medico in passato in Cile per monitorare la sua situazione. E’ un obiettivo comune farlo stare bene. E’ un patrimonio nostro e della Nazionale cilena. Lo trattiamo nel migliore dei modi, per ottenere il massimo per tutti. Bisogna stare sereni e tranquilli. Ribadisco che il giocatore lo paga la Juventus, non faremo mai nulla di male per lui”.

Poi ecco la risposta al tecnico della Roma Garcia, che aveva messo in dubbio l’impegno delle ‘piccole’ nelle precedenti partite contro la Juventus: ”Sono rimasto sorpreso dalle dichiarazioni di Garcia, sono state molto provinciali. Se sommate agli ‘aiutini’, sono chiacchiere da bar, come quelle altre parole dette qualche tempo da e arrivate da Roma. La Serie A non aspettava Garcia per avere nuovi stimoli da dare alla Juve. Noi negli ultimi anni abbiamo vinto molto. Contro di noi tutti giocano alla morte. Non aspettavamo Garcia per portare nuove cose o nuove motivazioni per le altre squadre. E’ una mancanza di rispetto nei confronti di tutte le squadre che hanno giocato contro di noi. Non penso che le altre squadre vengano allo Stadium per perdere. Mancanza di rispetto verso tutti, tifosi compresi”.

Poi si parla di alcuni singoli: ”Per domani schiererò la formazione migliore senza pensare al Benfica, perchè la partita della vita ora è lunedì. Farò eventualmente qualche cambio perchè qualcuno non è al meglio, ma non stravolgerò tutto. La partita col Sassuolo è quella che conta ora. Barzagli? Stagione tormentata, ora sta meglio, si è allenato, ma è in dubbio. Per fortuna c’è stato Caceres che ha fatto una grande stagione. Tevez? E’ un giocatore importante per noi. Anche quando era infortunato voleva giocare, ha grande generosità, ma l’abbiamo gestito al meglio, prendendo dei rischi non facendolo giocare in alcune partite che comunque siamo riusciti a portare a casa. Tevez comunque sta meglio, ha voglia di giocare, se ci sarà la possibilità di gestirlo lo faremo, ma giocherà perchè ha voglia e in queste partite è troppo importante”.

Si parla della settimana importantissima che attende la Juve: ”Sono giorni esaltanti questi. Il primo anno non facevamo le coppe, mentre l’anno scorso siamo usciti ai quarti. Quest’anno siamo riusciti ad arrivare in semifinale di Europa League. E’ un bellissimo momento, molto stancante, ma molto esaltante. Questo deve tornare ad essere un abitudine per noi, come successo in passato ad altre Juventus. In soli tre anni siamo riusciti anche a centrare questo obiettivo, quello di tornare a competere per più di un obiettivo. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi, sia domani a Reggio Emilia, sia giovedì in Coppa”.

Chiusura con una domanda sul suo futuro che Conte evita accuratamente: ”Come me la cavo con l’inglese viste le sirene che arrivano dall’Inghilterra? E’ un non argomento. Ribadisco ciò che ho già detto. Sono concentrato su questi obiettivi importantissimi per noi. Nient’altro può intaccare il mio pensiero”.