Emerson: ”Non tradii la Roma andando alla Juve. Al Delle Alpi 5mila spettatori anche per lo scudetto”

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Emerson (getty images)
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DICHIARAZIONI EMERSON JUVENTUS ROMA – Uno dei doppi ex più importanti di Roma-Juventus è certamente Emerson, centrocampista brasiliano che ha giocato prima per i giallorossi e poi per la Juve. In un’intervista al quotidiano ‘Il Messaggero’, torna sul suo passaggio tra i due club: ”Perché proprio la Juve di Moggi? Per me era identico. Juve, Inter o Real, uguale. Fossi andato altrove la gente non avrebbe capito comunque: è successo lo stesso a Samuel e Cafu. E in ogni caso non avevo mica scelto la Lazio. Non tradii. Per quattro anni ho fatto il mio lavoro e l’ho fatto bene. Il traditore è chi guadagna bene, non fa nulla per la squadra e poi se ne va. Il ritorno a Roma da avversario fu brutto, ma i fischi non li sentii, perché gli spogliatoi sono molto lontani dal campo. Poi li ho sentiti durante la partita. E ti confesso che mi caricarono. Tanto che giocai molto bene. Sopporto molto bene la pressione. Per questo a Roma andai tanto bene, ci sono sempre 40.000 tifosi. Al Delle Alpi ce ne erano 5.000 anche quando ci giocavamo lo scudetto”.