News, Buffon: “Alena la ringrazierò per sempre”

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Seredova-Buffon - Getty Images
Seredova-Buffon – Getty Images

NEWS JUVENTUS BUFFON / TORINO – Il portierone della Juventus e della Nazionale, Gigi Buffon, intervenuto ai microfoni di Sky Sport ha parlato di Conte e della sua vita privata, negli ultimi mesi sotto la lente d’ingrandimento dei “media”. Ecco le sue dichiarazioni riportate su Tuttosport.com: “Sono felice che Antonio Conte resti con noi. Non c’è Juve senza di lui. Conte è un professionista maniacale, ossessionato dalla vittoria. Lui non prende in considerazione il fatto che un giorno non si possa vincere. Ha la volontà di primeggiare che ci ha fatto benissimmo, è stato un toccasana par noi, per l’ambiente. Il suo sforzo, anche mentale, è enorme. Una Juve senza Conte in questo momento è qualcosa di impensabile perché il percorso che abbiamo fatto e che stiamo facendo è di grande crescita, per cui ci sarebbero ancora margini per migliorare insieme. Ovvio, bisogna essere convinti di ciò che si fa. A livello societario la Juve è tornata al top, quindi sono certo che ogni soluzione è per il bene della Juve. Non è questione di meritometro: Conte è stato bravissimo a ottenere il massimo da ogni giocatore, e mi ci metto anche io. Con il suo modo di fare, anche scorbutico, ha tratto il meglio. Pure alla vigilia del match col Cagliari. Gli ho detto: mister, dovremo parlare di una cosa. Mi ha ammutolito in un secondo: non rompere…. Dopo, ripensandoci, capisci perché lo fa. Ha paura che parlando di altro, non ti focalizzi più sull’impegno. Nell’occasione, di perdere i 102 punti. Diciamo, che il giorno dopo ci ridi su e pensi: questo nella vita non può che vincere. Da Firenze in poi, a ottobre, la mia è stata una grande stagione ricca di soddisfazioni personali e di squadra, con prestazioni continue di livello. Penso di avere parte del merito: malgrado i 36 anni e dopo un inizio soggetto a critiche, ho voluto spazzare via ogni dubbio dimostrando ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, il mio valore. E poi anche Alena in un momento molto delicato in cui bastava niente per crearmi difficoltà sul piano mediatico, si è comportata da donna con incredibile dignità. Ha messo davanti amore per famiglia e figli che non il proprio ego. Per questo la ringrazierò per sempre, malgrado fossimo separati da un po’, lei poteva avere tutto il diritto di crearmi problemi, invece è stata splendida, come pensavo fosse e come ha dimostrato di essere. E’ stata lei a portare i figli allo stadio, e vorrei che venisse in Brasile con loro. Mi farebbe tanto piacere. Non bisogna mai dimenticarsi che primo obbligo, oltre che volerci bene, è tutelare e far crescere i figli in massima serenità, a prescindere dal fatto che le strade fra noi si dividano o meno. E questo si può fare solo se incontri persone di grande spessore”.