News, Conte ha preferito la Nazionale alla Juve?

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Antonio Conte (getty images)
Antonio Conte (getty images)

NEWS JUVENTUS CONTE NAZIONALE / TORINO – Ormai i giochi sono fatti: Allegri alla Juve e Conte in Nazionale. Chi l’avrebbe detto durante i Mondiali, quando proprio l’ex mister rossonero era uno dei candidati principali a poter subentrare a Prandelli? Conte sembra aver deciso in questi giorni se accettare o meno l’incarico conferitogli dal presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, ma a noi juventini viene il sospetto che dietro alle repentine dimissioni dell’ex tecnico bianconero si celasse già un accordo di massima per allenare la Nazionale. Infatti l’addio di Conte alla Juve appariva come se fosse avvenuto per  mancati investimenti sul mercato da parte della Juve o continue incomprensioni con l’ad Marotta, ma in realtà nessuno ci ha spiegato veramente i motivi. Il comunicato scarno del club e le parole di Andrea Agnelli non hanno chiarito quei dubbi che resteranno per sempre nel popolo bianconero. Noi juventini siamo abituati comunque a girare pagina e qualunque siano stati i motivi lo ringraziamo per quello che ci ha datto in tre anni alla guida dell’armata bianconera e gli auguriamo che ripeta in azzurro la scalata ottenuta alla Juve dopo che veniva da due settimi posti. Gli è mancato quel trofeo europeo tanto desiderato, in parte per un organico non all’altezza dei grandi club internazionali, ma anche per errori commessi da lui stesso in alcune gare che avrebbero potuto dare la svolta in Champions come quella contro il Galatasaray. Il nuovo establishment della FIGC ha puntato su Conte, e tutti i “media” concordano, ma ora cosa diranno tutti quei detrattori anti-juventini che lo accusavano di essersi macchiato di omessa denuncia e di contenere in sè un antipatia intrinseca, quasi da vederlo come il peggiore dei nemici? Conte avrà il suo bel da fare nel ricostruire un gruppo uscito a pezzi dall’ultimo Mondiale in Brasile e ci auguriamo per il bene dell’Italia che tutti remino dalla stessa parte, senza pregiudizi di sorta, nei confronti di un grande tecnico chiamato a salvare il calcio italiano che solo per il fatto di essere juventino è da sempre considerato un “nemico” dalle opposte tifoserie.

Diego Pedullà