Primo Piano, ecco come sarà la nazionale di Antonio Conte

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Antonio Conte - Getty Images
Antonio Conte – Getty Images

PRIMO PIANO NAZIONALE DI CONTE / ROMA – Antonio Conte è il nuovo allenatore della Nazionale italiana, l’ufficialità è arrivata nella serata di oggi anche se la notizia era nell’aria da giorni. Improvvisamente tutti i suoi detrattori sono diventati quelli del: “Solo lui può salvare la nazionale”, e tutti gli juventini invece improvvisamente hanno iniziato a storcere il naso. Il mondo capovolto in un solo mese, da quel 15 luglio quando Conte ha deciso di lasciare la Juventus forse già certo di questo trasferimento in azzurro. Proviamo ad andare a vedere quale sarà la nazionale del tecnico salentino in vista della preparazione all’Europeo.

PORTIERIGianluigi Buffon è il capitano di questa nazionale e leader incontrastato. Difficile capire se tra due anni all’Europeo sarà ancora integro per poterlo giocare da protagonista, certo è che Conte ripartirà nell’immediato da lui. Impossibile una bocciatura anche per la stima reciproca maturata negli anni tra i due che sono stati anche compagni di squadra alla Juventus quando Conte era ancora un giocatore. Per il futuro i nomi sono tanti, anche se è difficile capire quali saranno le gerarchie del tecnico. Il più pronto, sia per età che per esperienza, è quel Salvatore Sirigu protagonista in positivo nell’unica vittoria degli azzurri al Mondiale brasiliano. I nomi poi sono i soliti, non che in un mese sia cambiato qualcosa o siano esplosi all’improvviso talenti unici e inimitabili. Perin, Bardi, Leali, Fiorillo, Scuffet da questi cinque uscirà il nome del nuovo Buffon, statene certi.

DIFENSORI – Conte ha costruito le vittorie della Juventus sulla difesa a tre composta da Chiellini, Barzagli e Bonucci, ma non ha mai negato di preferire altri interpreti e di essersi adattato a quanto passava il convento e soprattutto ha sempre sottolineato di preferire la difesa a quattro. In nazionale ripartirà dalla linea a quattro interpreti con De Sciglio a sinistra e Darmian a destra, ma attenzione a possibili sorprese come Giulio Donati che volato in Bundesliga sta facendo molto bene. Al centro è probabile che i tre juventini siano messi da parte per fare spazio a gente nuova. Conte non ha mai negato di stimare molto Andrea Ranocchia che ora ha anche la fascia di capitano dell’Inter sul braccio. C’è poi da valutare come andrà la stagione di Davide Astori a Roma, ma anche qui attenzione alle sorprese. Conte studia il calcio internazionale e sa guardare oltre i confini, sicuramente si sarà accorto di Luca Caldirola anche lui bocciato dall’Inter come Donati e titolarissimo in Bundesliga col Werder e al giovane giallorosso Romagnoli.

CENTROCAMPISTI – Qui bisognerà capire se Conte opterà a un reparto a due con le ali larghe come nel suo amato 4-2-4 oppure se deciderà di partire col 4-3-3. Più probabile, almeno al momento, la seconda opzione. Al centro del campo, se accetterà di continuare, ci sarà ovviamente Andrea Pirlo, altrimenti è pronto Marco Verratti a prenderne l’eredità. Come mezzali saranno impiegati Daniele De Rossi e Claudio Marchisio. Probabile però che Conte porti spesso uomini di fatica al posto dei vari Aquilani, Motta e Montolivo. Piacciono molto Candreva, Parolo, Jorginho, Giaccherini,  SturaroRomulo e Soriano.

ATTACCANTI – Davanti l’Italia dovrebbe ripartire da Ciro Immobile con ai suoi lati Manolo Gabbiadini e Domenico Berardi questo è un ipotetico tridente che nella mente di Conte è già prefigurato. Ovviamente Conte lavorerà su Mario Balotelli per sfruttare al massimo le sue grandissime potenzialità. Difficile pensare che ci sarà spazio ancora per Gilardino, Cassano, Toni e tutta la vecchia generazione. Possibile che Conte, se dovesse ritrovare minuti e spazio nella Juventus, possa dare una chance a Simone Pepe. Ci sarà anche spazio per Mattia Destro e occhi puntati anche su Fabio Borini. Attenzione però a giocatori come Daniel Pablo Osvaldo e Sebastian Giovinco che Conte stima molto e che seguirà con grande attenzione. Senza ovviamente scordare quello che sarà il jolly offensivo degli azzurri, Giuseppe Rossi.

Scritto da Matteo Fantozzi