News, Marotta: “Vogliamo riprenderci Zaza perchè è un campione”

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Beppe Marotta - Getty Images
Beppe Marotta – Getty Images

NEWS JUVENTUS MAROTTA / TORINO – L’ad bianconero, Beppe Marotta, intervenuto sulla Rai, ospite di “Stadio Sprint” ha risposto in merito alla nuova Juventus di Allegri e alla figura che ricopre Lotito all’interno della FIGC. Ecco le sue parole riportate su Tuttosport.com: “Lotito era definito come un personaggio folcloristico. Oggi è un personaggio che ha un estremo potere e tanto potere in mano ad una sola persona è pericoloso, si rischia di finire nel vuoto. Io mi auguro la riforma del calcio, anche se di parole ne ho sentite molte, ma di situazioni pratiche ben poche. Ho sentito parlare delle multiproprietà e non delle seconde squadre e questo è un grandissimo errore, probabilmente portato avanti da dirigenti che non hanno una competenza specifica e l’esperienza giusta. Auspico, che questa presidenza possa essere in grado di creare delle riforme, in questo momento siamo anche noi consapevoli per il bene dell’Italia che le cose devono migliorare e ci mettiamo a disposizione, l’importante è che possiamo essere sentiti, nella fattispecie di queste riforme riguardo alle multiproprietà leggiamo ma non siamo stati interpellati. Dimenticare Antonio non è facile, ha lasciato il segno, è nella storia della Juve. Lo era prima da calciatore, da capitano e lo è oggi da allenatore quindi è chiaro che quello scetticismo, quella freddezza che ha accompagnato l’ingresso di Allegri è normale, una normale dinamica di questo nostro mondo. Ma io sono convinto che la sua professionalità, le sue capacità diano la possibilità al pubblico di apprezzarlo. ha avuto un’eredità molto pesante trovandosi a sostituire un allenatore che ha vinto tre scudetti di fila raggiungendo un record storico, ma sono ottimista che possa fare bene. Differenze tra Conte e Allegri? Conte era sicuramente diverso rispetto ad Allegri, ma entrambi sono allenatori giovani ed emergenti che hanno fatto bene e faranno bene. Diciamo che impostano il rapporto con la squadra in maniera differente che è una cosa normale, ognuno ha il suo carattere. È chiaro che ogni allenatore plasma la squadra a sua immagine e somiglianza, la cosa però che ha fatto Allegri con grande intelligenza è quella di non aver fatto rivoluzioni. Squadra più forte dell’anno scorso? Credo che sia soprattutto più esperta, questo è un gruppo ormai consolidato e in più quest’anno abbiamo inserito alcuni elementi che hanno alzato il livello di qualità. Sono convinto che Allegri abbia a disposizione una rosa completa e competitiva in grado di rispecchiare i nostri obiettivi. Zaza? Noi non abbiamo rinunciato assolutamente a Zaza, anzi. È evidente che poi in una rosa non ci possono essere dieci attaccanti. Oggi gioca nel Sassuolo ma nel caso venisse messo sul mercato abbiamo raggiunto un diritto di opzione morale e saremmo i primi a poterlo contrattare. Se lo vedremo un giorno con la maglia bianconera? Sicuramente anche perché l’ho già detto più di una volta che Zaza diventerà un campione”.