Primo Piano, l’avversario: l’Atalanta di Colantuono

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Stefano Colantuono (getty images)
Stefano Colantuono (getty images)

PRIMO PIANO ATALANTA COLANTUONO / BERGAMO –

 

PROBABILE FORMAZIONE  (4-4-2): Sportiello; Zappacosta, Benalouane, Biava, Dramè; Estigarribia, Cigarini, Carmona, D’Alessandro; Boakye, Denis. All.: Colantuono

DIFESA – A protezione dei pali, dopo la partenza di Consigli, si sta mettendo in luce il giovane Sportiello, che dopo l’ottima prestazione contro il Verona si è reso protagonista del rigore parato a Palacio in quel di S. Siro. La personalità non gli manca e presto potremmo vederlo a competere con i migliori prospetti del ruolo, anche in chiave Nazionale. La linea a quattro di difesa è composta dal laterale dell’U21 di Di Biagio, l’ex Avellino Zappacosta, dotato di corsa dinamismo e precisione nel servire con i cross i compagni. Al centro troviamo la coppia Benalouane e Biava, con il primo che non risulta essere un fulmine di guerra, ma nemmeno troppo scarso, mentre l’ex laziale apporta esperienza e fiuto del gol in caso di calci piazzati. Sulla sinistra toccherà all’ex clivense Dramè, abile sia in fase difensiva che in quella offensiva. Dalla panchina bisognerà portare attenzione al veterano ex juventino Stendardo e il jolly Migliaccio, in grado di saper giostrare davanti alla difesa e nel cuore della stessa.

CENTROCAMPO – La fascia destra è occupata dall’ex bianconero Estigarribia, che garantisce la giusta copertura ma sa farsi valere anche con le sue scorribande in avanti. al centro giostrerà il regista Cigarini, che non sarà all’altezza di un Pirlo ma è pur sempre uno che distribuisce il gioco con lanci precisi e può rendersi pericoloso con i tiri dalla distanza. A coprirgli le spalle sarà il cileno Carmona, capace di farsi trovare in ogni zona del campo e anche lui in possesso di un tiro pericoloso da fuori. Per la fascia sinistra dovrebbe spuntarla l’ex romanista D’Alessandro, promessa del passato che pian piano sta trovando una sua dimensione in una squadra di tutto rispetto come quella orobica. Ma scalpita l’argentino “Papu” Gomez, capace di strabiliare con le sue serpentine e gol nella sua esperienza a Catania. Da non trascurare come possibile sostituto di Cigarini, Daniele Baselli, giovane di belle speranze, seguito da vicino dalla Juve.

ATTACCO – La coppia che dovrebbe giocare dal primo minuto è quella formata da Denis e Boakye, con “El Tanke” argentino che fungerà da centroboa atto a favorire la rapidità del giovane di proprietà della Juve. Ma attenzione al fantasista “El Fraschito” Morales, qualora il tecnico volesse adottare un modulo un po’ più coperto come il 4-4-1-1. Un’altra carta da non sottovalutare è quella dell’ex granata Bianchi, in grado di segnare gol strabilianti sia di testa che di piede.

COLANTUONO – Un tecnico duttile e preparato, che ha sempre puntato su una linea di difesa a quattro e basando il suo gioco sulla corsa degli esterni, sia difesa che di centrocampo. A volte può prediligere un attacco a due punte e altre un modulo più abbottonato con un trequartista al servizio del puntero centrale, che ormai da anni è il bomber Denis.

PUNTI FORTI – Una squadra capace di giocare a viso aperto con tutti, ma anche in grado di sapersi chiudere a riccio per ripartire con azioni veloci. Attacco pericoloso in alcuni elementi e centrocampo arcigno e compatto. Da non sottovalutare nei calci piazzati.

PUNTI DEBOLI – Non una difesa ermetica e con dei ricambi scarni nella zona offensiva. Proprio la voglia di imporre il gioco potrebbe esporli a ripartenze pericolose da parte degli avversari.