Primo piano, Lazio-Juventus: la chiave tattica del match

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Massimiliano Allegri  - Getty Images
Massimiliano Allegri – Getty Images

PRIMO PIANO LAZIO-JUVENTUS CHIAVE TATTICA / ROMA – Ormai è chiaro, il tecnico bianconero Allegri, spinto anch da una serie di infortuni, ha girato pagina rispetto al modulo di Conte, puntando decisamente su una difesa a quattro. Per il reparto arretrato bianconero sarnno decisive le condizioni fisiche di elementi cardine come Bonucci e Chiellini che potranno risentire delle fatiche nazionali, anche perchè saranno impegnati fisicamente da arieti come Klose o Diordjevic. A centrocampo bisognerà capire in che condizioni si presenterà Pirlo, al rientro, che dovrà vedrsela con un centrocampo il cui fulcro è rappresentato dal vice Campione del Mondo Biglia. Incognita anche negli altri ruoli in mezzo al campo con Vidal tornato senza acciacchi, ma reduce da più di 160 minuti giocati con la nazionale cilena. Fondamentale sarà la tenuta del duttile Padoin che si troverà come dirimpettaio il nazionale Candreva. In attacco bisognerà fare attenzione sulle palle alte sia da una parte che dall’altra, con Llorente e Diordjevic in grado di fare sponde per gli inserimenti dei centrocampisti, ma anche di andare a battere a rete di testa con forza e precisione. Se la Juve dovrebbe mantenere per più tempo il possesso di palla, la Lazio potrebbe a tratti anche comandare il gioco, spinta dal pubblico di casa, ma dovrà fare attenzione a non scoprirsi, perchè le ripartenze di Tevez (come mostrato contro il Parma) e di Morata, se dovesse subentrare a partita in corso, potranno squassare la lenta difesa biancoazzurra. Così come le serpentine di Giovinco potrebbero mettere in seria difficoltà Cana che ha patito anche da avversario in nazionale la verve della “Formica Atomica”. Con la presenza di Pirlo i calci piazzati potranno essere un fattore a favore dei bianconeri, soprattutto se la squadra di Pioli ripeta gli errori che si sono evidenziati contro l’Empoli.