Primo Piano, Amarcord: quel Borussia-Juventus del 1997

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Juventus (getty images)
Juventus (getty images)

PRIMO PIANO JUVENTUS BORUSSIA / TORINO – Il sorteggio di Champions League del 15 dicembre 2014 ha voluto che le strade di Juventus e Borussia Dortmund s’incontrassero di nuovo. Tra le due squadre nei primi incontri furono i bianconeri a prevalere, come non ricordare le “parabole” di un giovane Del Piero che annichilivano i gialloneri. Fu il 13 settembre 1995 che nacque il “Gol alla Del Piero”, con il n° 10 che realizzò  il 2-1 nel match terminato 3-1 per i bianconeri (gli altri gol furono dell’ex Moeller di Padovano e Conte). Ma la vendetta per i tedeschi è arrivata il 28 maggio 1997, quando nella finale valida per il titolo, all’Olimpiastadion di Monaco, la Juventus ha dovuto soccombere per 3-1, in una partita segnata da episodi alquanto dubbi, vendette degli ex e un capolavoro firmato da Alex, che però non è bastato a regalare la Coppa alla Juve. Il match era iniziato sotto i migliori auspici per i bianconeri allenati da Marcello Lippi, che arrivavano alla finale con i favori del pronostico, in quanto avevano effettuato una cavalcata strepitosa e potevano annoverare nelle proprie fila gente del calibro di Del Piero, Zidane, Boksic, Vieri, Conte, Jugovic, Deschamps, Peruzzi, Ferrara e Di Livio. Ma un mancato rigore su Jugovic al 3° minuto di gioco metteva in salita il cammino dei bianconeri. Infatti, al 29′ è il Borussia a passare dopo un calcio d’angolo battuto dall’ex Moeller e incornato da Riedle sul quale Peruzzi ha respinto con i pugni, ma nulla ha potuto sul tiro dello stesso attaccante servito dall’altro ex Reuter. Sotto di un gol la Juve si disuniva e subiva il raddoppio al 34′ sempre ad opera di Riedle che incornava di testa, questa volta servito da Moeller. La “Vecchia Signora” reagiva sul finire del primo tempo, ma al 42′ Zidane prendeva il palo e successivamente Vieri andava in rete, ma l’arbitro ungherese Puhl annullava per un poco evidente fallo di mano dello stesso attaccante. Nella ripresa faceva il suo ingresso in campo un Del Piero lasciato incomprensibilmente in panchina da Lippi, con il fantasista che veniva atterrato palesemente in area al 55′, ma Puhl sorvolava inspiegabilmente. La sfortuna per la Juve continua, perchè un minuto dopo un tiro di Vieri veniva deviato sulla traversa dal portiere Klos. E finalmente al 64′ saliva al proscenio “Fantalex” che, servito da Boksic, depositava in rete con una magia di tacco che alimentava speranze di rimonta. Al 23′ ancora Del Piero andava giù in area ma il direttore di gara negava un altro evidente rigore alla squadra di Lippi, che al 71′ protesa all’attacco si scopriva e Peruzzi si faceva beffare da fuori area dal “ragazzino” Ricken. Ormai non c’era più niente da fare il gol del 3-1 stroncava il sogno dei bianconeri e conferiva lustro ai numerosi ex (Moeller e Paulo Sousa su tutti) per una sconfitta che ancora oggi brucia fortemente nel cuore dei tifosi juventini.