Post Partita, Cagliari-Juventus, Allegri: “Alla fine mi hanno fatto arrabbiare!”

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Massimiliano Allegri - Getty Images
Massimiliano Allegri – Getty Images

POSTPARTITA CAGLIARI JUVENTUS ALLEGRI / CAGLIARI – Ecco le parole di Max Allegri nel post partita a Sky Sport: “Nessun ammonito? Sono stati bravi i difensori e abbiamo giocato bene nella fase difensiva. Se prendi l’ammonizione a Doha sei squalificato poi in campionato, ma non solo per noi anche per il Napoli. Chi non gioca questa partita è avvantaggiato, non volevo fare polemica e credo che l’Uefa abbia cambiato regolamento perchè vogliano portare la finale di Champions dove ci siano tutti i migliori. Credo che sia giusto farlo anche in Italia visto che la Supercoppa è una finale. Alla fine mi hanno fatto arrabbiare. Nel calcio di oggi le partite non sono mai finite, con la Lazio perdevano 3-0 e sono andati sul 3-2. Stasera sul 3-1 la partita è aperta, si prende gol a tempo scaduto e puoi rischiare. Si doveva gestire meglio dopo il 2-0, abbiamo smesso di giocare facendo il possesso palla con le posizioni ferme. Fatto il 3-0 abbiamo di nuovo smesso, dopo il gol loro abbiamo ripreso a giocare. Ci possono essere cali di tensioni, in questa partita non bisognava rischiare niente, era importante chiudere l’anno al primo posta e prepararsi al meglio per Doha. Sono rimasto stupito, ma visto che giocava contro la Juventus ha cercato di chiudere più gli spazi e ripartire. Siamo stati bravi nel primo tempo ad aggredire la partita, poi hanno tirato 5-6 calci d’angolo nel primo tempo perchè continuavamo a dare la palla a Buffon. Stasera ha toccato troppi palloni, potevamo evitare. Credo sia stata una mossa intelligente quella di Zeman. Gerarchie per Doha? Vincere. La Juve deve cercare di vincere. Dopo la partita andiamo in vacanza, giocano i migliori. Ho la fortuna di allenare un gruppo che ha voglia di vincere e continuare a stupire. Dopo tre anni vuole fare un’impresa provando a vincere il campionato, non sarà facile. Vogliamo fare bene in Champions. Ho molta fiducia di questa squadra che può fare bene in Champions. Non scordiamoci della Supercoppa e della Coppa Italia. Non ho rivalsa nei confronti di nessuno. Faccio l’allenatore, ho avuto la fortuna di allenare il Milan per 3 anni e mezzo, poi mi hanno messo in pensione. Poi è arrivata questa bellissima chiamata della Juventus. Mi ritengo soddisfatto e soprattutto fortunato di essere arrivato in questa società e di avere un gruppo di ragazzi ottimi sul piano tecnico, ma soprattutto su quello morale. Per un allenatore è fondamentale”.