News, Giovinco: ”Per la Juve ero un peso. Tifoso bianconero? No…”

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Sebastian Giovinco (getty images)
Sebastian Giovinco (getty images)

GIOVINCO JUVENTUS – Parole forti quelle di Giovinco rilasciate al Corriere dello Sport. Da queste sue dichiarazioni si puo’ capire come la Formica Atomica, alla vigilia del suo debutto nella Mls americana, abbia comunque ancora il dente avvelenato nei confronti della sua ex squadra, la Juventus. Queste alcune delle sue parole: ”Perché l’addio a gennaio? C’è stato un momento in cui la Juve mi ha fatto capire che se fossi rimasto sarei stato un po’ di peso. E io non voglio essere un peso per nessuno. Si è trovato il modo e sono andato via. Se me l’aspettavo? Io sto ai fatti, ho capito che la società avrebbe gradito anticipare. Fosse stato per me, avevo fatto già tutto per luglio a contratto scaduto. E tutto alla luce del sole, seguendo le regole. La storia del costo del mio cartellino? La sentivo attorno a me, non me la sentivo sinceramente dentro, addosso, perché non mi interessava proprio. Un calciatore non può andare in campo pensando a quanto guadagna, a quanto è costato. E poi non mi sono venduto io al Parma per poi ricomprarmi alla Juve. Ha scelto la società. Dunque il problema non può essere mio. E non può condizionarmi. E, aggiungo, non mi ha condizionato. Perché io alla Juve ho vinto due scudetti e un Supercoppa. E non sono stato a guardare. Se io sono tornato alla
Juve lo devo solo a Conte, diversamente non mi avrebbero ripreso. E, badate bene, non è che mi facesse un favore. A Conte interessa vincere e io giocavo se lui era convinto che potevo farlo vincere: il trattamento riservato a me era lo stesso che toccava agli altri. Se continuerò a tifare Juve? Tifare… no, è diverso: io sono felice per i miei compagni e per i tifosi se la Juve vince. Tifare è un’altra cosa”.