Post-Partita, Italia-Inghilterra, Pellè: “Conte si carica con le polemiche e ci carichiamo anche noi”

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Graziano Pellè - Getty Images
Graziano Pellè – Getty Images

POST-PARTITA ITALIA-INGHILTERRA PELLE’ / TORINO – Ecco le dichiarazioni rilasciate da Pellè al termine del match ai microfoni della Rai: “Chiunque gioca ha sempre la voglia di dimostrare, soprattutto chi ha la possibilità di giocare di meno. Io ero pronto per la Bulgaria, ma il mister ha fatto altre scelte. Io ho giocato col Malta, mi han dato la possibilità oggi, poi con l’Inghilterra è sempre una bella partita. Con Eder avevo già giocato alla Sampdoria e mi trovo bene, poi abbiamo caratteristiche differenti, quindi quando abbiamo l’opportunità  di giocare diamo sempre il massimo. Promosso da Conte? Bisogna sempre dimostrare, a me ha fatto piacere segnare, ma ha fatto piacere avere comunque avere un’altra opportunità, io devo far gol e mi dispiace perchè volevo farne un altro.  Però abbiamo fatto belle giocate e c’è un bel clima intorno alla squadra, tra di noi. Come l’hanno presa gli inglesi dopo il mio gol? Loro sono abituati a belle partite, in Premier League ogni volta è uno “Show”. Sono stati bravi a crederci  fino alla fine, però ci speravamo a vincere la partita. Come ci ha caricato Conte dopo le polemiche? Io vengo da un altro calcio. Mi dispiace quello che c’è intorno alla Nazionale. Noi comunque siamo orgogliosi di andarci. Poi, chi gioca, chi non gioca, è stato sempre così, purtroppo in Italia siamo abituati a fare polemica, ma a noi non ci tocca. Il mister poi è uno abituato a lavorare, uno positivo, mi dispiace che ogni tanto intorno al calcio e anoi ci siano queste polemiche. Però a lui lo caricano e a noi altrettanto. Quindi stendiamo una tabula rasa su quello che è successo e andiamo  a far bene. Futuro in Italia? All’estero non ci sono città belle come ci sono in Italia, nemmeno il clima c’è, quando faranno gli stadi nuovi (io saro vecchietto) l’Italia tornerà a essere il campionato più bello. La Juventus con lo Stadium ha anticipato i tempi. Se anche a Roma, Firenze e Napoli faranno lo stadio ci sarà timore per tutti venire a giocare in Italia perchè sarà una bolgia.  In Premier 13 partite senza segnare? Si, anche se ho preso 9 pali, forse in Italia si sarebbe polemizzato di più. Però il mister mi conosce mi da fiducia, è vero che un attaccante deve fare gol, ma bisogna anche farli fare agli altri“.