CONFERENZA BUFFON / Bayern-Juventus, il capitano: “Impatto meno nervoso dell’andata”

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Gianluigi Buffon
Gianluigi Buffon ©Getty Images

CONFERENZA BUFFON BAYERN JUVENTUS – Gianluigi Buffon parla in conferenza stampa come mostrato da Premium Sport: “Per passare il turno bisognerà cercare di avere un impatto sulla partita migliore e meno nervoso barra pauroso dell’andata. Sperare che gli episodi girino un po’ a nostro favore. Meglio dell’ultima volta quello è sicuro, me lo auguro e penso che lo potremo fare. Al di là di quella che fu la mia partita penso che nel computo delle due gare e soprattutto per come è finita quella Champions il Bayern fosse una squadra veramente forte che avrebbe vinto non solo contro di noi, ma contro chiunque avendolo poi dimostrato fino alla fine. Spesso e volentieri le squadre considerate fortissime e le più avanti favorite per traguardi prestigiosi si dice che abbiano venti/ventitrè titolari. Spesso la mentalità e l’armonia del gruppo fanno la differenza. Credo che domani sia un bel momento per dimostrarlo. Credo che magari nel lungo termine si pagherebbe dazio per le assenze, nel breve termine si può sopperire a delle assenze che sono sicuramente importanti. I più forti sono sicuramente loro, lo dice il loro percorso degli ultimi cinque anni che è consolidato e di grandi vittorie. I più bravi? Vedremo domani sera. A Torino per un’ora sono stati più bravi di noi e poi è cambiato qualcosa. Noi siamo riusciti con mille combinazioni a ribaltare una situazione disperata che pochi sarebbero riusciti a ribaltare. Da quello dobbiamo ripartire. Siamo una squadra valida che ha le caratteristiche e la qualità per rendere difficile il passaggio del turno al Bayern. Non credo che ci sia bisogno di parole in certi momenti perchè il dispiacere di non esserci è talmente lampante che basta solo una pacca sulle spalle. Dispiace che i ragazzi non siano potuti venire, perchè purtroppo devono curarsi ma devono tornare presto a disposizione visto che avremo anche altre partite molto importanti. Il discorso campionato è molto aperto. Mario Mandzukic è un esempio di determinazione, di collaborazione nella squadra. Mi rifaccio ai minuti che non prendiamo gol è la squadra che difende bene e si danna per far sì che gli altri non ci perforino. Mario è il nostro primo difensore. Esempi come lui fanno sì che nella squadra scatti qualcosa per poter gettare il cuore oltre l’ostacolo in ogni situazione”.