John Elkann: “Contro il Barça una vendetta sportiva, l’inchiesta sulla Juve dimostra tante cose”

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John Elkann
John Elkann © Getty Images

“Quella contro il Barcellona sarà una grande occasione per avere la rivincita per la finale di Champions League del 2015”. Lo afferma con convinzione John Elkann, presidente di Exor, nel suo intervento a ‘Panorama d’Italia’. Il nipote dell’Avvocato Gianni Agnelli aggiunge: “Sul deferimento di mio cugino Andrea abbiamo avuto modo di capire molto su come vanno le cose in certi ambienti. Ho però fiducia nelle istituzioni e sono certo che la verità verrà a galla, la Juventus è estranea a qualsiasi illecito. E sono in prima linea con Andrea nel portare avanti la nostra battaglia per una difesa limpida e legittima. Tutto sarà sistemato, mi dispiace vedere il buon nome della Juventus essere trattato così, stiamo parlando di una squadra che ha vinto tanto ma che viene calunniata per via della sua grande visibilità”.

Chi vince è antipatico

E’ questo il concetto espresso da Elkann: “Si prova ad approfittare della notorietà altrui per costruirsi una propria immagine di celebrità, ce ne siamo accorti nell’audizione di Pecoraro alla Commissione Antimafia”. Poi l’elogio a Higuain: “Ieri non era semplice per lui, ma è bello vedere che è riuscito a fare due gol. Con De Laurentiis c’è stato evidentemente qualcosa che lui deve tenere seppellito nel passato, bisogna guardare avanti ed a Gonzalo auguro di segnare tanti gol con noi. Pensi al futuro”.

Triplete

“Ieri si è vista una grande Juventus, molto coraggiosa, e per come è finita sono comunque felice. Pur perdendo siamo andati in finale contro un ottimo Napoli. Sul triplete dico che è inutile parlarne, bisogna soltanto lavorare e vedere dove possiamo arrivare, ma la Juventus è una grande squadra che ha vinto 5 scudetti consecutivi, cosa accaduta solo negli anni ’30. Si tratta di una cosa incredibile, ed il merito è di chi lavora nella società, da Andrea ai collaboratori, alla dirigenza fino ai giocatori ed allo staff tecnico”.

E Allegri?

Sul futuro dell’allenatore: “Si parla sempre di futuro, ma noi guardiamo solo al presente ed il presente dice che lui è il nostro tecnico e che è pronto ad affrontare le sfide che ci si parano davanti. Invece al ct Ventura faccio un in bocca al lupo e chiedo di preservare i nostri giocatori quando sono in Nazionale”.