Marotta: “Due anni fa non eravamo pronti per vincere la Champions”

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Giuseppe Marotta
Giuseppe Marotta ©Getty Images

“Due anni fa siamo già stati in grado di raggiungere la finale di Champions League, ma probabilmente non eravamo ancora tra le squadre più forti d’Europa, a differenza di adesso”. Un concetto netto e deciso su quello che è il grandissimo valore tecnico e non solo della Juventus, quello espresso dal dg bianconero Beppe Marotta ieri sera a ‘La Domenica Sportiva’ su Rai 2. Marotta ha esaltato la Juventus affermando: “La nostra vera crescita sta in questo, e cioè che adesso ci sentiamo e siamo effettivamente tra i migliori 4 club del Continente. Occupiamo con merito una posizione di rilievo, frutto anche della consapevolezza di avere una mentalità internazionale e vincente. E gli anni passati sono serviti a maturare questa esperienza importante, che ci ha portati ad essere rispettati ovunque”.

Perché la Juventus è la più forte

Si è i migliori soltanto grazie al fatturato? Per Marotta “assolutamente no. La prima cosa anzi è disporre di competenza all’interno di una società: serve una grande managerialità, così come un forte senso di appartenenza da parte della proprietà, che è esattamente il sentimento che la famiglia Agnelli prova da decenni per la Juventus. Anche questo ti fa fare la differenza”.

Lo sport deve educare

Marotta condanna l’episodio avvenuto in settimana dei manichini impiccati al Colosseo, atto deprecabile attuato probabilmente dai supporters della Lazio nei confronti di alcuni giocatori della Roma: “Purtroppo è anche un fatto di cultura. Lo sport deve essere visto come motivo di aggregazione e di valori, come una palestra di vita. Ma non è così per tutti. Nonostante ciò, il compito delle società e di alcune istituzione basilari come la scuola devono impegnarsi al massimo delle proprie possibilità per far crescere i giovani di oggi, ovvero gli uomini di domani, con dei sani valori sportivi, etici e morali”.