I leggendari numeri 10 della Juventus: da Sivori a Pogba, aspettando Bernardeschi

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Alessandro Del Piero (getty images)

Il numero 10. Il giocatore più talentuoso e creativo, in grado di cambiare le sorti della squadra con una trovata geniale. Fantasisti, registi, capaci di trascinare il gruppo verso la vittoria con giocate memorabili. Da sempre intorno ai numeri 10 del calcio italiano si accumula fascino e ammirazione, leggenda e mito. Campioni che sono entrati inevitabilmente nella Storia, come i numeri 10 della Juventus. Le loro parole hanno entusiasmato tifosi, animato spogliatoi, creato polemiche e li hanno sempre resi protagonisti delle news Juventus. Ieri è stato ufficializzato il passaggio di Federico Bernardeschi alla Juventus. L’ex fantasista della Fiorentina è stato accolto a braccia aperte dai tifosi bianconeri che hanno chiesto per lui proprio la maglia numero 10. In attesa di capire se la società accontenterà il suo popolo, è bene ricordare le leggende che hanno indossato questa maglia sotto il cielo di Torino.

Juventus: da Sivori a Pogba, una storia costellata di miti da “10”

Il primo nome che salta alla mente del tifoso bianconero storico da associare al numero 10 è quello di Omari Sivori. L’oriundo italo-argentino arrivò alla Juventus nel 1957 e giocò con la Vecchia Signora 257 partite, segnando 170 reti. 3 scudetti e altrettante Coppe Italia, con la maglia zebrata vince il Pallone D’Oro e si cucì addosso la prima memorabile “stella”. Forse non tutti sanno che in bianconero ci è passato anche Fabio Capello, numero 10 della Juventus dal 1970 al 1976 che a Torino vinse tre scudetti. Nel 1982 arriva un leggendario numero 10, Michel Platini. Mai parole furono più significative di quelle dette dall’allora presidente Gianni Agnelli: «comprato per un tozzo di pane, su cui lui ha messo poi il foie gras». Cinque stagioni indimenticabili per il fantasista francese, condite da 2 scudetti, una Coppa Italia, la Coppa dei Campioni alzata nella tragica notte dell’Heysel ma anche una Coppa Uefa, una Coppa delle Coppe e una Coppa Intercontinentale più il Pallone d’Oro vinto tre volte di fila dal 1983 al 1985. Altro decennio, altra leggenda. Un simbolo che segnerà per sempre il calcio italiano: un codino, il suo, quello di Roberto Baggio. In bianconero dal 1990 al 1995, Baggio alla Juventus conquista due scudetti, una Coppa Italia e una Coppa Uefa e l’ambitissimo Pallone D’Oro consegnato solo ai migliori. Al suo trasferimento la maglia numero 10 viene raccolta e messa sulle spalle di chi la indosserà con orgoglio e immensa gioia per quasi vent’anni. Alessandro Del Piero, capitano e bandiera della Juventus dal 1993 al 2012. Campione d’Italia, Campione del Mondo, con la Vecchia Signora ha vinto tutto quello che c’era da vincere: 7 scudetti, una Coppa Italia, 4 edizioni della Supercoppa italiana, una Champions League, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa europea e l’immenso amore di un popolo, quello bianconero, che mai potrà dimenticarlo. Brevi parentesi successive con la maglia numero 10 bianconera, quelle di Tevez e Pogba. Ora è tempo che il magico numero del calcio juventino trovi un altro padrone, un’altra leggenda, un altro mito con cui vincere ancora, ancora e ancora. E chissà se il futuro 10 della Juventus non sia proprio Federico Bernardeschi, come vogliono fortemente i tifosi.

Alessandra Curcio