Kwadwo Asamoah: ”I miei compagni ghanesi mi chiedono…”

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Kwadwo Asamoah

 

ASAMOAH GHANA JUVENTUS – Nel corso dell’intervista alla Gazzetta dello Sport di Kwadwo Asamoah, di cui vi abbiamo già proposto un passaggio stamattina, il centrocampista della Juventus spiega come è cambiato il modo con cui i compagni lo vedono da quando veste la maglia della Vecchia Signora. Ecco le sue parole: ”Beh, è successo prima, già nelle eliminatorie mondiali di settembre. Molti complimenti, pacche sulle spalle, le solite battute “facci fare bella figura”, “portami con te”. Scherzose, ma con un fondo di verità. In questi anni tutti qui abbiamo sognato il grandissimo club: se riuscissi a sfruttare questa chance, aprirei la strada ad altri”. ‘Asa’ poi parla del compagno Pirlo: ”Beh, quando ho un dubbio guardo lui e seguo la sua indicazione. L’ho ammirato per anni, nel Milan e nell’Italia. Non sono tipo da smancerie, ma devo dire che giocargli al fianco è un privilegio”. L’ex Udinese ha lasciato la Juventus da fine dicembre per la Coppa d’Africa. Ecco come ha visto la squadra da lontano: ”Non lo so, io sono via da Natale, ma non credo sia per una preparazione specifica alla Champions League. E’ chiaro che gli obiettivi non si scelgono, ma si inseguono tutti. Spero di perdermi l’andata col Celtic, perché vorrebbe dire essere arrivato alla finale di Coppa d’Africa. Poi, però, conto su un filotto di gare europee che duri fino a maggio. Contro Chelsea e Shakhtar mi sono divertito da pazzi, e ho capito che anche se non siamo la squadra più forte, batterci è un’impresa durissima”.

Marco Orrù