Confederations Cup: Spagna-Italia, le pagelle del match

0
346
Giaccherini (Getty Images)

SPAGNA-ITALIA PAGELLE / FORTALEZA (Brasile) –
Ecco le pagelle della sfida:

SPAGNA

Casillas 7,5: strepitoso due volte su Maggio e una su De Rossi. Non sembra aver accumulato la ruggine dopo essere stato praticamente fatto fuori squadra da Mourinho nel Real. Se nella prima frazione di gioco la Spagna non è sotto di tre gol il merito è esclusivamente suo
Arbeloa 5: soffre terribilmente il passo  tanto di Maggio quanto di Candreva e deve ringraziare Casillas se nel primo tempo non sale sul banco degli imputati
Pique 6: si fa sorprendere sulle palle alte nei calci piazzati, e quelle dovrebbero essere il suo pane, ma è decisivo su un tiro di Marchisio a due passi da Casillas. nosi ricorda del suo passato da centrocampista quando cicca la palla della vittoria su un assist al bacio di Jesus Navas
Sergio Ramos 6,5: primo tempo in apnea dove soffre in difesa, però cerca di sostenere il centrocampo nel far partire la manovra da dietro. Decisiva la sua chiusura su un tiro di Giovinco nel primo tempo supplementare. Con l’uscita di Torres s’inserisce come attaccante aggiunto e va vicinissimo al gol
Alba 5: impreciso nelle sue discese in attacco e si fa sorprendere spesso da un Candreva scatenato. Non è il Jordi Alba che aveva scardinato la difesa azzurra agli ultimi Europei. Fallisce il vantaggio spagnolo su un servizio al millimetro di Iniesta
Xavi 6,5: non è il solito Xavi, non riesce a guidare la squadra a suo piacimento, sul finire dei 9o minuti prova a creare pericoli sui calci piazzati, ma la difesa italiana è molto accorta. Un tiro scoccato al 115′ deviato con affanno da Buffon gli garantisce più della sufficienza. preciso anche nel rigore
Busquets 5,5: tranne il tiki-taka fine a se stesso non si segnala per altre iniziative degne di nota
Iniesta 7: l’illusionista non si smentisce e a tratti nasconde il pallone agli azzurri. Le azioni più pericolose partono dai suoi piedi, però non è concreto come in alre occasioni
Silva 5: primo tempo anonimo, non riesce mai a creare un pericolo per la difesa italiana e dopo pochi minuti della ripresa Del Bosque lo sostituisce
(52′ Jesus Navas) 6,5: prova da subito a cambiare le sorti del match con il suo scatto bruciante, ma risulta troppo frenetico. Perfetto l’assist a Pique al centro area che poteva dare il gol agli spagnoli e crea scompiglio nei supplementari quando gli azzurri concedono più spazio
Torres 5: nel primo tempo soffre la difesa ermetica azzurra e si mangia un gol incredibile dopo una piroetta che aveva eluso Barzagli. Non viene cercato spesso e di lui si perdono le tracce. Ottimo spunto sul finale a imbastire un’azione che poteva portare i suoi in vantaggio
(93′ Javi Martinez) 6: regala muscoli, centimetri e geometrie ai suoi  nell’ultima mezz’ora dove la Spagna spinge alla ricerca della vittoria
Pedro 5,5: fa sempre un grande movimento e totalmente al servizio della squadra. Si fa trovare sia a sinistra che a destra non dando punti di riferimento ai difensori italiani. Lodevole il suo impegno nel rinculare in difesa, ma si fa ipnotizzare da Buffon al momento di battere a rete
(78′ Mata) 6,5:
riesce a dare un po’ di brio al reparto d’attacco e si rende pericoloso sfruttando anche un calo degli azzurri. Il migliore degli attaccanti spagnoli, realizza anche lui il rigore finale

Ct. Del Bosque 6: si fa sorprendere dalla tattica di Prandelli nel primo tempo e prova a cambiare qualcosa nella ripresa. In parte ci riesce con una Spagna che si fa più minacciosa in area azzurra sia nel secondo tempo, ma soprattutto nei supplementari, dove cerca di sfruttare un calo atletico azzurro. Se Prandelli ha avuto la meglio nei 90 minuti, il Ct. spagnolo si è riscattato parzialmente nei supplementari.

ITALIA

Buffon 6,5: non viene inpegnato come in altre occasioni e quando lo fa è sempre attento. Piccola leggerezza sulla staffilata di Xavi nel secondo tempo supplementare, che un minuto più tardi riscatta distendendosi in tuffo e sventando in angolo con la punta delle dita un tiro di Jesus Navas
Barzagli 6,5: sembra rivedere il Barzagli dei tempi migliori, bravo negli anticipi, l’unica indecisione ce l’ha quando si fa beffare da Torres che però conclude malamente a lato di Buffon. Non si ripresenta dopo l’intervallo probabilmente a causa di un problema fisico
(46’Montolivo) 6: non fa sentire la sua presenza a centrocampo come aveva fatto De Rossi in precedenza
Bonucci 7,5: ottimo lancio smarcante per l’accorrente Candreva,  che però non sfrutta l’occasione, garantisce al reparto fisicità, ma anche tranquillità senza buttare mai via un pallone. Purtroppo sbaglia il rigore che condanna l’Italia all’eliminazione
Chiellini 8: concentrato fin dall’avvio non concede un metro agli attaccanti spagnoli per tutti i 90 minuti e nei supplementari è gladiatorio nel rimanere in campo malgrado non sia nelle migliori condizioni fisiche
Maggio 8: prova una sortita con un colpo di testa su un calcio d’angolo battuto da Pirlo e va vicinisso al gol con due zuccate sventate da Casillas. Ottimo anche in un assist volante per la testa di Marchisio. Si concede anche alcuni preziosismi in difesa. Sembra il Maggio ammirato nel Napoli di Mazzarri
De Rossi 8: sfiora il gol con un colpo di testa che finisce a lato di Casillas, ottimo apporto nel contenere ed efficace nel partecipare alla costruzione di gioco. Il suo arretramento in difesa è una grossa perdita per il centrocampo azzurro che non riesce più a fare  filtro con una certa efficacia. Centrocampista o difensore per lui non fa differenza. Un calciatore ritrovato, dopo una stagione tormentatae e la sua assenza contro il Brasile si è fatta sentire. Esemplare dal dischetto dove riscatta l’errore commesso ai quarti di finale dell’Europeo 2008 proprio contro la Spagna
Pirlo 6,5: soffre il movimento continuo dei centrocampisti spagnoli, ma quando mette in movimento gli esterni azzurri per gli spagnoli sono dolori. Si permette anche una finezza in difesa
Giaccherini 8: a differenza delle partite precedenti non inizia con il piede giusto, ciccando una palla che forse era meglio servire a De Rossi. Pian piano si riprende e cerca di sfruttare la sua velocità in contropiede. Ottime aperture a servire Maggio e sempre frizzante con la palla al piede. Clamoroso un suo palo a Casillas battuto nel primo tempo supplementare ed è risolutivo nello scorcio finale
Candreva 8,5: si perde il pallone su un lancio millimetrico di Bonucci, ma si riscatta con una palla servita a centro area a Gilardino. S’invola più volte sulla sua fascia di competenza e non sfigura al cospetto di Sergio Ramos e Jordi Alba. Vitale nello stoppare con un fallo Iniesta che si era lanciato verso l’area, a un minuto dal termine dei tempi regolamentari. Nei tempi supplementari ha ancora il serbatoio pieno e non si ferma, poi conclude la splendida serata con il rigore realizzato con un cucchiaio beffardo
Marchisio 6: si inserisce spesso a fari spenti provando a far male alla difesa spagnola. Meriterebbe miglior sorte il colpo di testa in tuffo tentato nei primi venti minuti del match. Un suo tiro a un quarto d’ora dalla fine viene stoppato da Pique. Esce molto affaticato per far sapzio ad Aquilani
(78′ Aquilani) 6: entra in campo con il piglio giusto, cercando le sue consuete aperture. Tenta addirittura una sforbiciata che non ha buona sorte. Rigore tirato con assoluta freddezza
Gilardino 6,5: cerca di sostenere tutto il peso dell’attacco azzurro, ma si vede che non ha nè la forza nè la tecnica di Balotelli. Ci mette comunque grande impegno ed è ottimo l’assist a Marchisio prima di uscire dal campo stremato
(91′ Giovinco) 6: si muove bene e va subito vicino al gol. Si libera con una spallata di Sergio Ramos, ma incredibilmente l’arbitro Webb gli fischia un fallo a suo carico. Non ha molte occasioni per sfruttare le sue qualità. Non si emoziona nel tirare il rigore che poteva condannare l’Italia

Ct. Prandelli 10: primo tempo perfetto, dove gli azzurri solo in un occasione subiscono un’occasione da gol. Ottima la strategia nel non concedere spazi agli avversari, facendo grande densità e poi ripartire sugli esterni per colpirli nelle ripartenze. Nella ripresa è costretto a cambiare per via dell’infortunio di Barzagli, spostando De Rossi centrale di difesa. Gestisce al meglio anche la situazioni dei cambi, temporeggiando sull’uscita di Gilardino. Si deve arrendere ai rigori ma è lui il protagonista della serata