Juventus, Chirico: “Siamo stati fregati come a Perugia nel 2000”

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Campo della Turk Telekom arena - Getty Images
Campo della Turk Telekom arena – Getty Images

JUVENTUS CHIRICO / TORINO – Il noto giornalista e tifoso bianconero, Marcello Chirico, attraverso la sua pagina di facebook ha voluto esprimere tutta l’amarezza per un’eliminazione ingiusta: “Non so voi, ma dopo il gol del (per giunta) ex nerazzurro Snejider io mi sono sentito esattamente come l’oggetto dei cori scanditi recentemente dai bambini juventini: una cacca. Perché mai e poi mai avrei immaginato di assistere all’eliminazione della nostra Juve dalla Champions da parte di una squadra che è nettamente meno forte di noi, e che non ci avrebbe sicuramente battuto se solo avessimo potuto giocare questa partita su un campo normale. Quello di ieri non lo era, ed ha condizionato non poco la gara. Tra l’altro, la neve della sera precedente è stata spalata con l’aratro, ed in maniera molto furbetta: sapendo che la Juve avrebbe attaccato per l’intera ripresa da destra verso sinistra, in quest’ultima metà campo i solchi nel terreno erano nettamente più profondi di quelli presenti nella restante parte di campo. E infatti, ogni volta che attaccavamo, non c’era verso di riuscire a fare 3 passaggi di fila perché il pallone veniva puntualmente frenato dal fango. Tutte le principali caratteristiche del nostro gioco sono andate così a farsi benedire. Qualcuno rimprovera Conte di aver sbagliato tattica, sostenendo che avremmo dovuto aspettare nella nostra metàcampo i galati, in modo da chiudere loro tutti gli spazi, impedirgli di vedere la porta, sfiancarli e colpirli poi in contropiede. Proprio come han fatto loro. In questo modo adesso Mancini passa per un genio e Conte per uno sprovveduto, uno che”non sa giocare in Europa”. Personalmente ritengo che, su quel campo infame, questa sarebbe stata una tattica suicida 1) perchè quel terreno ti impediva ripartenze veloci 2) in un’area intasata, con tutta quella melma, sarebba bastato un rimpallo, una scivolata o sa Dio cosa per consentire ai turchi di segnare. Lo hanno fatto lo stesso, con un traversone che ha pescato Sneijder in area e poi da lì, con un diagonale milimetrico, ha bucato Buffon. In tutta la gara loro hanno fatto questo e un altro tiro in porta, con Drogba. Stop. In quel momento del loro gol mi sono sentito di cacca, ma anche fregato. Come a Perugia, nel 2000. Ci hanno costretti a giocarci una qualificazione su un terreno immondo, per esigenze di calendari e sorteggi Uefa. Mi domando se una competizione così prestigiosa possa essere organizzata in maniera così approssimativa e dilettantesca da Platini e soci. E’ vero, il nostro incerto cammino nel girone è stata la causa principale di tutto questo, però ritengo ugualmente ingiusta questa eliminazione, che meritavano semmai i turchi e non noi. Perché la Juventus di Conte resta, secondo me, una delle migliori 8 squadre europee. Galatasaray, e qualcun’altro, al momento non rientrano nemmeno nel novero delle prime 16. Purtroppo però in Champions c’è chi ha un K infinito e chi non ne ha proprio”.