Bertolacci del Genoa protesta ancora: ”Era rigore su di me”

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Andrea Bertolacci discute con Lichtsteiner dopo il presunto fallo dello svizzero (getty images)
Andrea Bertolacci discute con Lichtsteiner dopo il presunto fallo dello svizzero (getty images)

 

DICHIARAZIONI GENOA BERTOLACCI JUVENTUS – Andrea Bertolacci, centrocampista del Genoa, in un’intervista al Corriere dello Sport, ritorna sull’episodio del presunto rigore di Lichtsteiner su di lui.

Ecco le sue parole: ”L’episodio del rigore? Il fallo di Lichtsteiner era netto, mi ha toccato le gambe quando ero in sospensione per colpire di testa. Poi ho avuto anche l’occasione di segnare. Mi è ricapitato il pallone giusto sul piede, a mente fredda ho pensato che potevo e dovevo calciare meglio, un altro gol alla Juve sarebbe stato fantastico e anche in quella occasione ho cercato di sfruttare i tempi giusti per l’inserimento. Peccato… Se per me la Juve è un avversario speciale? La Juve è sempre stata la squadra da battere, non solo per il mio passato nella Roma, ma perchè è una grande squadra. Il gol contro i bianconeri è una grandissima emozione, il sogno di qualsiasi bambino che vuole fare il calciatore. Devo esaltare il valore della Juve, che sta facendo un campionato a parte, 75 punti a dieci giornate dalla fine, è qualcosa di straordinario. Anche se la Roma sta disputando un campionato importantissimo, in altre stagioni sarebbe stata prima. La Roma meriterebbe di stare lassù, ma la Juve ora è la squadra più forte. Da calciatore posso dirlo, non è facile giocare ogni tre giorni. Invece loro hanno una mentalità di gruppo forte, tosto e determinato. E’ quello che fa la differenza”.

Marco Orrù