Il migliore della settimana è…

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Antonio Conte (getty images)
Antonio Conte (getty images)

 

In questi ultimi sprazzi di campionato la stampa aveva bisogno di un po’ di pepe ed è stata accontentata nella disputa che vede protagonisti in ordine non di classifica ma di apparizione: Rudi Garcia e Antonio Conte.

Volevamo festeggiare, elogiando Carlos Tevez per aver ritrovato dopo cinque anni il gol in Europa segnando un gol pesantissimo che porta la Juventus ad essere l’unica squadra delle semifinali europee (davanti al Chelsea di Mourinho, il Bayern di Guardiola e anche al Valencia) che ha fatto gol in trasferta, dato da non trascurare nelle varie analisi delle coppe.
Avremmo voluto parlare di quello, auspicando ad una prestazione coi fiocchi da parte dei bianconeri per questo giovedì dove lo Stadium ospiterà l’aquila del Benfica che proprio ieri si è qualificata per la finale di Coppa di Portogallo battendo il Porto ai rigori.
Però stasera è ancora campionato e c’è Sassuolo-Juventus, Di Francesco deve ancora lottare per rimanere in Serie A e la Juve per aggiudicarsi il terzo scudetto consecutivo. E Conte?
Conte deve rispondere alle poco utili polemiche della settimana.
Il migliore della settimana è Antonio Conte, per i risultati ottenuti sul campo, per aver preso la Juventus dalle ceneri e averla portata dove sta ora, per la qualità della sua persona, ma soprattutto per il carattere che ha sempre dimostrato che ogni volta gli fa dimostrare di saper battere l’avversario non solo a palla a terra ma anche verbalmente.
Garcia: «Abbiamo visto giocare contro i bianconeri squadre che lottavano per la salvezza e che poi sul campo non hanno fatto niente»
Conte «Sinceramente sono rimasto sorpreso dalle sue dichiarazioni: le ho trovate molto provinciali sotto tutti i punti di vista e andando indietro, se sommate agli aiutini, le posso catalogare tra le chiacchiere da bar. Non penso che il campionato italiano dovesse aspettare il signor Garcia per portare nuovi stimoli alle squadre che affrontano la Juventus: deve sapere che la Juve vince da due anni e anche oggi siamo in testa. Detto questo, la trovo una grande mancanza di rispetto nei confronti degli allenatori che scelgono, dei calciatori che scendono in campo, delle società che perseguono degli obiettivi e anche dei tifosi: non credo che i tifosi del Livorno, del Bologna, o dell’Inter, o chi per esso possano arrivare allo Juventus Stadium e pensare che la propria squadra non si impegni».
Riproponendovi il dibattito vi invitiamo ad analizzare le partite con la Roma di alcune grandi come la Fiorentina e poi il Milan e a chiedervi se queste abbiano giocato meglio di Livorno, Bologna, ecc., con la Juventus.
Possiamo dire che veramente si tratta di chiacchiere da Bar, perchè purtroppo quando i risultati ti vedono a 85 punti in una stagione quasi perfetta che però non ti porta alcun titolo proprio per colpa di questa Juve che “sta sempre in mezzo”, che anche nell’anno degli 85 punti sta sempre sopra ad un distacco di addirittura 8 lunghezze.
Ricordandovi le quasi 20 partite che la formazione di Antonio Conte ha effettuato in più rispetto a Garcia in questa stagione che possono significare molto a livello di qualità calcistica e condizione dei protagonisti, aspettiamo l’esordio in Champions League della formazione capitolina contro squadre come Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, Chelsea, Atletico Madrid per dirne qualcuna.
Nell’attesa ci godiamo la partita di stasera, Sassuolo-Juventus, in cui il tecnico Di Francesco ha promesso, in risposta a tutta questa pantomima, grande impegno.
Continuando il viaggio verso casa, verso i 100 punti rinnoviamo il nostro premio ad Antonio Conte, uno di noi.
Roberta Caprioli