News, Tavecchio: “AI tempi di Calciopoli negli spogliatoi entravano anche le famiglie”

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Antonio Conte e Carlo Tavecchio (getty images)
Antonio Conte e Carlo Tavecchio (getty images)

NEWS TAVECCHIO FIGC / ROMA – Il presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, intervenuto a Gr Parlamento ha risposto in merito alla sentenza dell’UEFA sulle note affermazioni razziste e ha contrabbattuto a quanto affermato da Marotta in precedenza. Ecco le sue parole riportate su Tuttosport.com: “Sto aspettando con una certa curiosità la decisione che prenderà la Uefa, dopodiché farò la mia difesa con la massima forza. In ogni caso la mia posizione italiana non è minimamente intaccata e non prenderò alcuna decisione clamorosa di abbandonare, e di fare passi indietro nella Figc. Se domani mattina la Uefa dovesse sanzionarmi ne prenderei atto, assolvendo l’eventuale sanzione. Ma non farei passi indietro o gesti clamorosi. Con tutto il rispetto, l’inchiesta dell’Uefa non mi tange. Devo vedere fino a quando dovrò spiegare qualcosa agli italiani: avevo la pelle di coniglio, dopo tutti questi attacchi me l’hanno fatta diventare da elefante. Critiche di Marotta sul modus operandi di Lotito? Ma cosa significa accentrare troppo potere in una sola persona? La gestione non è di Lotito o di Tavecchio, ma collegiale. Lui incide secondo le sue competenze e prerogative. Le decisioni passano per il consiglio federale, c’è una gestione collegiale, le altre considerazioni sono di parte o interessate. E assicuro che negli spogliatoi ci sono soltanto Conte e Oriali, io non sono mai entrato, e in campo non si è visto un dirigente federale: in passato c’erano parenti e amici, e perfino le famiglie. Ai tempi di Calciopoli si portarono tutto ciò che si potevano portare”.