Primo Piano, mercato di gennaio della Juventus dal 2004 al 2014

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Juventus (getty images)
Juventus (getty images)

 

PRIMO PIANO MERCATO JUVENTUS – Calciomercato alle porte e la Juventus sembra essere una delle squadra interessate a completare al meglio la rosa. Ma a gennaio la “Vecchia Signora” quanti affari ha fatto? Ecco il riepilogo dei mercati di riparazione dal 2004 al 2014:

2004

Acquisti: Cipriani (Piacenza), Zappalà (Cisco), Masiello (Lucchese), Maietta (Avellino), Brighi (Lucchese)

Gli acquisti del 2004 sono semplici movimenti di giovani che verranno poi nuovamente girati in prestito o in comproprietà a squadra di Serie B. Tra i più promettetti sicuramente Maietta, Cipriani e Brighi.

Cessioni: Cipriani (Sampdoria), Davids (Barcellona), Maietta (Perugia), Zalayeta (Perugia), Fresi (Perugia)

Le cessioni hanno visto andar via una colonna portante della Juventus di Marcello Lippi, Edgar Davids. L’olandese dopo 7 stagioni in bianconero lascia per approdare al Barcellona, rimarrà sicuramente uno dei più grandi di sempre con la maglia della Juventus. Salutano la Vecchia Signora anche Fresi e Zalayeta. Tra i due sicuramente è il secondo ad aver lasciato qualcosa d’importante, su tutti il gol in semifinale di Champions al Camp Nou al Barcellona. Entrambi passeranno al Perugia.

2005

Acquisti: Mutu (Livorno)

Nel mercato di riparazione della Juventus arriva un fuoriclasse assoluto Adrian Mutu. Dopo l’avventura con il Chelsea firma un contratto quinquennale con la Juventus nel gennaio del 2005. In realtà, non fu inizialmente tesserato dalla Juventus ma dal Livorno, in quanto i bianconeri non potevano tesserare un extracomunitario proveniente dall’estero. Con i toscani giocò nessuna partita, mentre debuttò solo all’ultima giornata di campionato con la maglia della Juventus a causa della lunga squalifica per doping che doveva scontare.

Cessioni: Tudor (Siena), Legrottaglie (Bologna), Iuliano (Maiorca)

Partono invece dei giocatori di grande affidamento come Tudor, Legrottaglie e Iuliano. Il croato  dopo sei stagioni juventine, coronate dalle vittorie di due scudetti e due supercoppe italiane, a seguito di molti infortuni, passa in prestito al Siena, dove rimane anche per tutta la stagione successiva. Legrottaglie, si trova davanti un Fabio Cannavaro in grande spolvero, con Capellogioca poco e viene mandato in prestito al Bologna. Iuliano invece prova l’avventura spagnola approdando al Maiorca.

2006

Acquisti: nessuno

Cessioni: Chimenti (Cagliari), Gladstone (Verona)

La Juventus è praticamente perfetta e fortissima, con alla guida Fabio Capello volerà verso lo scudetto senza dover intervenire sul mercato.

2007

Acquisti: nessuno

Cessioni: Guzman (Spezia)

La Juventus a gennaio 2007 si trova in Serie B, ma con una rosa da Serie A. Non interviene sul mercato a gennaio, non ne ha di bisogno.

2008

Acquisti: Stendardo (Lazio), Sissoko (Liverpool)

Viene acquistato dal Liverpool il forte centrocampista maliano Sissoko. Arriva per una cifra pari a 11 milioni di euro. Voluto fortemente da Claudio Ranieri che lo conosce benissimo, gioca subito diventando uno dei beniamini del popolo bianconero. La Juventus è tormentata dagli infortuni soprattutto in difesa, pertanto la società bianconera di affida ad un giocatore d’esperienza, Guglielmo Stendardo che arriverà in prestito fino a fine stagione.

Cessioni: Boumsong (Lione), Criscito (Genoa), Almiron (Monaco), Olivera (Penarol)

Vanno via Boumsong, pupillo di Deschamps nell’anno della B, Olivera e Almiron. Quest’ultimo si rivela un vero flop nella Juve di Ranieri. Parte come titolare, ma nel corso dei mesi esce inpiegabilmente di scena, verrà ceduto in prestito ai francesi del Monaco.

2009

Acquisti: Chimenti (Udinese), Kirev (Slavia Sofia)

Cessioni: Belardi (Udinese), Kirev (Grasshoppers)

Semplice scambio di portieri con l’Udinese in questa finestra di mercato

2010

Acquisti: Candreva (Udinese), Castiglia (Cesena), Iago Falque (Bari), Ayub Daud (Crotone),  Fischnaller (Sud Tirol),  Paolucci (Siena), Pasquato (Empoli)

Gennaio 2010 vede l’approdo in bianconero di Antonio Candreva. Il 20 gennaio 2010 viene ufficializzato il suo passaggio dall’Udinese alla Juventus in prestito con diritto di riscatto della comproprietà a favore dei bianconeri torinesi. Gioca abbastanza bene segnando anche 2 reti in 16 presenza. A fine stagione rientra a Udine. Forse uno dei giocatori sul quale la Juventus doveva credere un pò di più.

Cessioni: Kirev (Thun), Ariaudo (Cagliari), Molinaro (Stoccarda), Castigila (Reggiana), Tiago (Atletico Madrid) , Ayub Daud (Lumezzane), Pasquato (Triestina)

La cessione più importante è sicuramente quella di Tiago. Vero oggetto misterioso fa il pari con il caso Almiron dell’anno prima. Non riesce ad imporsi mai nel campionato italiano. Verrà ceduto all’Atletico Madrid in prestito gratuito.

2011

Acquisti: Toni (Genoa), Branescu (Municipal Valcea), Barzagli (Wolfsburg), Matri (Cagliari)

La Juventus di Antonio Conte ha bisogno bisogno di fare mercato sia in attacco che in difesa. Ecco che arrivano Toni, Matri e Barzagli. Quest’ultimo risulterà un dei più grandi affari di mercato bianconero degli ultimi anni. Dato per finito, viene acquistato, se cosi si può dire, dal Wolsburg per soli 300.000 euro. Si rivelerà, probabilmente, il miglior difensore italiano per i tre anni successivi, contribuendo alla conquista degli scudetti bianconeri. Luca Toni, invece, viene chiamato per dare sostanza ad un reparto un pò deboluccio dal punto di vista fisico, arriva in prestito dal  Genoa, a fine stagione dopo 2 reti in 14 presenza passerà all’Al-Nasr. Insieme al campione del mondo arriva un attaccante promettente, Alessandro Matri dal Cagliari. Dimostrerà di mertitare la conferma e a fine stagione la Juventus lo riscatterà dalla società sarda.

Cessioni: Lanzafame (Brescia), Legrottaglie (Milan), Amauri (Parma)

Partono Legrottaglie, destinazione Milan, e Lanzafame che andrà al Brescia. Ma soprattutto viene ceduto al Parma Amauri. L’attaccante italo brasiliano è forse uno degli errori di mercato della Juventus degli ultimi anni. Acquistato dal Palermo per circa 22,8 milioni di euro nel 2008, non riesce a conquistare l’affetto dei tifosi, ne tantomento a lasciare il segno con le sue prestazioni. Lascerà la casacca bianconera dopo aver collezionato 17 gol in 71 presenze.

2012

Acquisti: Borriello (Roma), Caceres (Siviglia), Padoin (Atalanta).

Acquisti mirati e ben studiati da parte di Conte e del suo staff. Dalla Roma arriva Marco Borriello che grazie al gol di Cesena contribuisce allo scudetto bianconero. Arriva anche il forte difensore Caceres che si dimostrerà un grande acquisto conquistadosi la conferma anche nelle stagioni seguenti. Dall’Atalanta arriva Simone Padoin, forse, il simbolo dell’oculatezza di mercato di Marotta. Giocatore duttile e adatto alla causa bianconera arriva dalla società bergamasca per 5 milioni di euro. Sarà un grande jolly per i successi juventini.

Cessioni: Sorensen (Bologna), Amauri (Fiorentina), Toni (Al-Nasr), Motta (Catania), Pazienza (Udinese), Iaquinta (Cesena).

Rientrato alla Juventus dopo il prestito a Parma, Amauri rimarrà in rosa senza giocare alcuna partita, verrà ceduto a gennaio 2012 alla Fiorentina. Va via anche Toni all’Al-Nasr e con lui anche un altro attaccante, Iaquinta che verrà prestato al Cesena.

2013

Acquisti: Peluso (d, Atalanta), Llorente (a, At. Bilbao – da 1° luglio), Cevallos (c, LDU)

Marotta nel mese di gennaio del 2013 mette a segno un grandissimo colpo di mercato, Fernando Llorente. Il navarro, in rotta con l’Atletico Bilbao, viene corteggiato dai bianconeri che lo convincono ad approdare a Torino. Viene acquistato a parametro zero gia a gennaio, ma sarà a disposizione dal 1 luglio. Lo spagnolo si rivelerà un acquisto azzeccatissimo per i futuri successi bianconeri. Arriva anche Peluso dall’Atalanta che darà una mano alla turnazione in difesa.

Cessioni: Di Dio (d, Martina Franca).

2014

Acquisti: Osvaldo (Southampton)

Acquisto intelligente e affascianante quello di Daniel Pablo Osvaldo. Al Southampton, l’ex giallorosso, non riesce ad imporsi come vorrebbe e la voglia di tornare in Italia è tanta. Ci sono parecchie squadre interessate a lui, ma la Vecchia Signora ha sempre il suo fascino. Arriva alla corte di Antonio Conte proprio sul finire del mercato, si mette a disposizione lottando con tutta la squadra. Realizza, forse, uno dei gol più importanti della stagione, quello dell’Olimpico di Roma al 94′, nella penultima giornata di campionato. Gol che darà la vittoria ai bianconeri contro i giallorossi, ma soprattutto darà un grosso contributo per la conquista del grande record dei 102 punti in serie A. Lascia a fine stagione dopo aver totalizzato 11 presenze e 1 rete.

Cessioni: De Ceglie (Genoa), Motta (Genoa), Bouy (Amburgo)

Giovanni Remigare