Post-Partita, Cesena-Juventus, Allegri: “E’ stata una brutta partita”

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Massimiliano Allegri - Getty Images
Massimiliano Allegri – Getty Images

POST-PARTITA CESENA JUVENTUS ALLEGRI / CESENA – Ecco le parole di Massimiliano Allegri a Sky Sport a fine gara: “Sapevamo che giocare a Cesena non era facile, il campo sintetico è veloce se non sei reattivo e non ti cali nella partita è difficile. Nel primo quarto d’ora gli abbiamo dato molte occasioni. Non riuscivamo a giocare sulle seconde palle. Partite facili non ce ne sono. Nel secondo tempo abbiamo gestito invece di chiuderla facendo il terzo gol. Abbiamo preso il terzo gol su una seconda palla e abbiamo sbagliato il rigore. E’ stata una brutta partita che avevamo ben ribaltato, poi però non l’abbiamo portata a casa. Dispiace perchè era un passo importante verso lo Scudetto. Dobbiamo preparare bene la partita di venerdì e poi c’è la Champions. Da un lato fanno male queste partite, ma ci riportano coi piedi per terra perchè diamo segni di presunzione. Il rigore di Vidal non entra nella prestazione, nel primo tempo è stato uno dei migliori correndo e recuperando palloni. Il rigore sbagliato purtroppo. E’ normale che se segnava psicologicamente era importante, ma sta meglio fisicamente. Purtroppo i rigori si sbagliano e quella porta lì a me non porta fortuna. Llorente-Morata hanno fatto abbastanza bene, avevo bisogno due prime punte così perchè venivano palle alte dentro. La condizione fisica è buona, abbiamo lavorato molto. Visto come stava andando la partita volevo mettere un difensore in più per proteggere la squadra, avevo pensato di metterci a tre purtroppo sul fallo laterale veloce non hanno fatto la sostituzione. C’è da riflettere sull’atteggiamento e bisogna migliorare su molte cose. I campionati non si vincono a gennaio, dispiace perchè potevamo allungare. Alla fine è andata bene così. Bisogna avere rispetto di tutte le squadre contro cui giochiamo. Ci sono momenti di flessione da parte di qualcuno è normale. Pogba ha giocato più di tutti e deve trovare un suo equilibrio, sempre sui giornali come l’uomo più forte del mondo. A me non infastidisce, fa parte del gioco e del giocatore che è uno tra i più bravi al mondo, ma ha solo 21 anni. Ha bisogno di ritornare con serenità nel suo standard”.