JUVENTUS PJANIC – Dal ritiro della nazionale Bosniaca ha parlato il centrocampista bianconero Miralem Pjanic commentando l’attuale momento della propria nazionale, ma anche di quello che sta vivendo con la maglia della Juventus. Ecco le sue dichiarazioni:
La sconfitta contro il Belgio fa male?
“Indubbiamente si. Abbiamo cambiato il modulo di gioco, per la prima volta abbiamo giocato a tre dietro, ma non credo che la sconfitta sia arrivata per colpa del modulo….Siamo stati timorosi, proveremo a rifarci contro Cipro.”
Ha incrociato Witsel, preso suo compagno nella Juventus…
“Ci siamo salutati, ormai con tutte le sfide internazionali ci conosciamo in tanti.”
Avete anche parlato di Juve?
“A fine partita lo avrei fatto, ma ero deluso dal risultato e non ne avevo voglia”
C’è una differenza tra giocare con la Bosnia e con la Juventus?
“La differenza è che in Nazionale, purtroppo, abbiamo poco tempo per allenarci insieme e lavorare assieme. La Bosnia è un piccolo paese, ma sogna il Mondiale.”
L’effetto di giocare con la Juventus lo avverte quando torna a casa?
“Certo che si. La Juventus ha una storia incredibile, in tanti mi chiedono la maglia…”
Chi porterebbe della Juventus nella sua Nazionale?
“Bella domanda. Porterei Giorgio Chiellini, un guerriero. Un bravissimo ragazzo, ma molto professionale. E’ difficile giocarci contro.”
Con Dzeko parlate del campionato italiano?
“Non siamo in camera insieme, anche se parliamo spesso di serie a. Non pensiamo alla sfida tra Juve e Roma, è ancora presto. A dicembre, mi farà davvero tanto piacere incontrare tutti gli amici che ho lasciato a Roma.”