Da Altafini a Costa: tutti i verdeoro alla corte della Juventus

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Douglas Costa ©Getty Images

 

La Juventus ha chiuso l’accordo con il Bayern ed ha ufficializzato l’acquisto del brasiliano Douglas Costa, nuovo talento offensivo che potrà sfruttare Massimiliano Allegri. Ma quanti e quali brasiliani sono passati in questi anni da Torino e quanti di loro si sono meritati un posto d’onore tra le news Juventus? Da Altafini passando per Cinesinho, Colella, Da Costa, Miranda, Nenè, Bruno Siciliano, arrivando fino agli ultimi colpi come Alex Sandro e Dani Alves, e poi Diego, Amauri, Felipe Melo, ma anche i meno noti Fernando Josè Puglia e Gladstone. Discrete carriere e acquisti fallimentari, un’altalena di rendimento quella che accompagna da sempre il binomio Brasile-Juventus.

Top e flop dei brasiliani che hanno vestito la maglia bianconera

Se si parla di Juventus e di calciatori verdeoro, il primo nome che salta in mente è quello di José Altafini: 199 gare e 37 goal in bianconero. Una carriera positiva a Torino, quella del brasiliano più acclamato dai tifosi juventini. Come lui hanno lasciato un buon ricordo il centrale difensivo Julio Cesar da Silva negli anni ’90 e l’ex centrocampista della Roma, Emerson, che ha giocato 91 gare dal 2004 al 2006 e con la Vecchia Signora ha vinto due campionati. I tifosi riconoscono il talento del campione brasiliano anche in Alex Sandro, pupillo di Allegri, che domina la fascia sinistra. Troppo breve la parentesi in bianconero di Dani Alves per poter esprimere davvero un giudizio. Per com’è finita la sua avventura in bianconero, però, difficilmente sarà annoverato tra i brasiliani bianconeri amati. Ci sono stati poi gli acquisti sbagliati, i talenti mancati, i giocatori incompresi, insomma quei brasiliani con cui non è scattato il feeling. Primo fra tutti Athirson, esterno brasiliano che non è riuscito a spiccare in nessun modo a Torino, nonostante le aspettative. Poi le meteore Amauri, Diego, Felipe Melo, Lucio. Impatti totalmente negativi e stagioni concluse con bottini fallimentari, nomi finiti nel dimenticatoio della storia juventina. Ora tocca a Douglas Costa decidere da che parte collocarsi e dimostrare di essere venuto a Torino per lasciare il segno nel cuore e nella bacheca della Juventus.

 

Alessandra Curcio