Dani Alves: “La Juventus non ha capito il mio gioco, non ero felice”

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Dani Alves (getty images)

Un addio che ha lasciato strascichi quello di Dani Alves alla Juventus. L’ex bianconero, ora al Paris Saint-Germain, ha salutato la compagine torinese non senza polemiche e le ruggini sono ancora ben evidenti. Il brasiliano, infatti, dopo una stagione sontuosa con Madama che aveva fatto sì che diventasse uno degli idoli della tifoseria della Vecchia Signora, ha rotto malamente con la società di Corso Galileo Ferraris. Inusuale ma inevitabile la sua rescissione di contratto a seguito di una serie di gaffe che avevano fatto irritare i sostenitori della società torinese e non solo loro. Ancora nella memoria dei supporter dei Campioni d’Italia sono le news Juventus con il consiglio a Dybala di lasciare la squadra e le foto degli scarpini della finale di Berlino, decisamente troppo per essere tollerato, giustificato e perdonato. Anche le più recenti dichiarazioni di Dani Alves non sono state più tenere, anzi. E nella serata di oggi sono arrivate ulteriori frasi che non fanno che rinfocolare l’astio tra le parti. Così l’esterno ha deciso di rincarare la dose sul suo passato all’ombra della Mole.

Juventus, parla Dani Alves

Intervistato ai microfoni di ‘Sky Sport’, Dani Alves ha attaccato la Juventus e il gioco di Allegri: “Io sono un calciatore a cui piace giocare un pochino di più la palla, fare in modo che i miei compagni giochino un po’ di più, con rischi, ok, va bene… ma penso che loro non abbiano capito il mio modo di giocare e questo non mi faceva tantissimo felice. Per quello ho cercato una nuova aspirazione, una nuova avventura, però sono molto molto grato alla Juventus”.