Valverde: “Iniesta utile anche a gara in corso. La sconfitta dell’anno scorso brucia ancora”

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Ernesto Valverde allenatore Barcellona
Ernesto Valverde ©Getty Images

Domani sera la Juventus sarà di scena al Camp Nou per affrontare il Barcellona di Messi. Questo pomeriggio a presentare la sfida ci hanno pensato il tecnico Valverde e il portiere Ter Stegen. Stando alle ultime news Juventus, ha preso la parola prima l’estremo difensore tedesco: “Domani vogliamo fare ciò che sappiamo fare. Finora abbiamo fatto bene nelle prime giornate della Liga e abbiamo un’opportunità per iniziare al meglio anche in Champions. Chiaramente non siamo la stessa squadra dello scorso anno visto che abbiamo cambiato allenatore, cerchiamo di occupare altri spazi e trovare soluzioni offensive diverse, ma penso che siamo una squadra che può mettere in pratica le idee del mister. Abbiamo iniziato bene, segnando nove gol e ottenendo tre vittorie su tre in Liga. Chiaro però che domani non sarà altrettanto facile contro un avversario come la Juventus. Non cerchiamo vendetta, l’anno scorso ormai è passato. Dobbiamo concentrarci solo su questa stagione e dimostrare ciò che sappiamo fare. Vogliamo vincere e abbiamo un’idea per ottenere i tre punti. Dembele? È l’allenatore che decide se farlo giocare o meno, chiaramente ha bisogno di più giorni per ambientarsi e integrarsi pienamente con la squadra”.

Dybala-Messi sarà inoltre uno dei confronti più interessanti della sfida: “È un giocatore di grandissima qualità, quello che vediamo dall’esterno è che è migliorato ancora di più ed è in grado di fare la differenza. Lo terremo d’occhio, ma non sarà l’unico giocatore da seguire perché la Juve sa giocare molto bene di squadra e ha tanta qualità in rosa”. Il portiere blaugrana ha concluso parlando di Buffon: “È un idolo per tutti i portieri del mondo, alla sua età la maggior parte dei portieri si ritirano e invece lui gioca ancora su livelli altissimi. Gioca come se avesse trent’anni, ho grande rispetto per lui e spero di vederlo giocare ancora per tanti anni”

Barcellona-Juventus, la sfida di Valverde

Successivamente ha preso la parola anche il tecnico Ernesto Valverde: “La sconfitta dell’anno scorso contro la Juventus brucia ancora, vogliamo partire bene nella prima partita di questa Champions. Sanno gestire molto bene il pallone e capire quando creare le occasioni da gol, dovremo essere bravi a togliere le certezze alla Juve. Se troveranno con facilità i loro attaccanti potranno metterci in difficoltà, sarà sicuramente una grande sfida tra due squadre di primissimo livello europeo. La Juve è in grado di cambiare spesso, sarà molto importante iniziare questa Champions con una vittoria. Per me tutte le partite sono importanti, so che ci sono però delle partite dove si decidono i titoli. L’avversario rende la partita più affascinante, ma quella di domani è soltanto una delle partite della stagione. Iniesta? Vedremo quale sarà la sua gestione fisica, può anche essere utile a partita in corso entrando fresco dalla panchina. Ha un’età in cui non può giocare tutte le partite della stagione, così come non possono farlo Busquets e Rakitic. Deciderò nelle prossime partite quando farli riposare”.

Valverde ha poi continuato sulle scelte di Allegri: “Non so se cambierà qualcosa a livello tattico in base alle assenze, questo non mi condizionerà. La Juve non avrà dei giocatori importanti, però nell’arco della stagione può capitare e devi essere pronto a gestire anche queste emergenze. E la Juve è pronta. Juve e Barcellona si giocano il primo posto? Non bisogna sottovalutare ogni avversario, chi lo farà rischierà di non passare il turno. Messi? Non mi tranquillizza il suo ottimo stato di forma, perché tutti i giorni c’è una nuova sfida. Sappiamo però che se lui sta bene abbiamo una risorsa importantissima”.

Una battuta anche su Dybala: “È un giocatore molto importante a livello mondiale e fondamentale per il gioco della Juve. Lo teniamo in considerazione, così come giocatori del livello di Pjanic, Higuain. Temo tutta la Juve, per la sua costanza e per i suoi risultati. Naturalmente temo anche le loro individualità”