Morata rimpiange la Juventus: “Non sarei mai andato via, mi manca l’Italia”

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Morata
Morata © Getty Images

L’attaccante del Chelsea, Alvaro Morata, in una lunga intervista concessa a ‘La Gazzetta dello Sport’, ha riservato parole al miele nei confronti della sua ex squadra, la Juventus. Lo spagnolo ha, infatti, dichiarato di sentire la mancanza del nostro paese: “L’Italia mi ha dato la compagna della vita, Alice. E mi ha permesso di vivere un’esperienza fondamentale: le due stagioni alla Juventus sono state fantastiche. Sono arrivato ragazzo e sono andato via giocatore vero. Non sarei mai andato via dall’Italia e dalla Juve. Perché tornai a Madrid? C’erano accordi contrattuali da rispettare. La delusione è stata enorme: mi sono ritrovato al punto di partenza. Mi hanno trattato come il ragazzo che ero prima dei due anni italiani  L’Italia mi manca molto, mia moglie vorrebbe vivere in Spagna mentre io in Italia: potremmo trovare un compromesso. A Londra sto bene: mi affascina la multietnicità ma non ci vivrei a lungo”.

Juventus, Morata si è trasferito in Inghilterra per Conte

Parlando del suo recente trasferimento al Chelsea, l’attaccante che ha collezionato 27 gol in 93 presenze con la maglia bianconera ha poi dichiarato: “Mi sento in debito con Conte. Mi aveva preso per la Juve, che poi lasciò per l’Italia. Quando ho saputo che mi voleva, non ci ho pensato due volte”. Secondo le news Juventus, il classe 1992 ha infine parlato del suo ambientamento a Londra: “Conoscevo Conte e non ho avuto problemi a ritrovarmi nelle sue idee di calcio. Sono stato accolto benissimo dai compagni, la presenza di un’enclave spagnola ha reso più facile le cose. E mia moglie mi ha seguito a Londra: sono venuto al Chelsea perché c’era Conte. Abbiamo cominciato a parlare di un mio trasferimento in primavera e alla fine sono sbarcato davvero a Londra”.