La Juventus vince contro il Crotone e resta in scia di Napoli e Inter. La vittoria bianconera matura nella ripresa grazie alle reti di Mandzukic, De Sciglio e Benatia.
Juventus-Crotone, le pagelle del match
Buffon 6 – Novanta minuti da spettatore non pagante. Lo impegna solamente Budimir con un sinistro improvviso che non può far male ad una leggenda come il numero 1 bianconero.
Barzagli 7 – Immenso e statuario come sempre. La pennellata che Mandzukic deve solo spingere in rete nasce dal suo destro.
Howedes 6 – Esordio assoluto con la maglia della Juventus. L’impegno non è dei più complicati ma dimostra di poter essere molto utile alla causa. Dal 68′ s.t. Pjanic 6.5 – Classe e poesia in movimento. La palla per il gol di Benatia è perfetta e solo da spingere in rete.
Benatia 7 – Dopo l’exploit infrasettimanale contro il Barcellona, anche gli attaccanti del Crotone non possono nulla contro il numero 4 della Juventus. Trova anche la rete facendosi trovare pronto in area di rigore. Un calciatore rinato per la gioia di Allegri ed i tifosi bianconeri.
Lichtsteiner 6 – Si muove in area di rigore quasi come un attaccante aggiunto. Fa vedere delle buone cose, sempre però alternate ad alcune imprecisioni. Dal 57′ s.t. De Sciglio 6.5 – Entra e al primo pallone toccato segna il suo primo gol tra i professionisti. Si è ambientato negli schemi tattici dei bianconeri.
Matuidi 7 – Il più pericoloso dei bianconeri nella prima frazione di gioco. Molto vive e presente nella manovra e sempre utile in fase di interdizione.
Marchisio 6 – Partita ordinata, ma non eccelsa dal punto di vista dell’impostazione. Quasi mai si prende la responsabilità di verticalizzare il gioco. Dal 77′ Sturaro s.v.
Alex Sandro 6 – Ci mette cuore e tanta voglia ma la forma fisica non è delle migliori. Lontano parente del treno infermabile di qualche mese fa.
Douglas Costa 6.5 – Un tornado palla al piede. Quando ingrana la marcia, per gli inseguitori non c’è speranza. Forse Allegri ha capito di non poter lasciare fuori un calciatore come il brasiliano.
Dybala 6 – Ruolo non esattamente nelle sue corde, ma la Joya così come contro il Barcellona fa vedere di essere in ripresa.
Mandzukic 8 – Posizionatelo in area di rigore e lui la palla in fondo al sacco la mette sempre. Un pericolo costante negli ultimi undici metri calabresi soprattutto sulle palle alte. Come al solito, mangia il terreno di gioco e le caviglie degli avversari. Il migliore in campo, il suo gol toglie le castagne dal fuoco alla Juventus.
a cura di Emanuele Catone (Twitter @CatoneEmanuele)