De Sciglio ko, le possibili soluzioni tattiche: dal terzino ‘inventato’ alla difesa a 3

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Difensore Juventus
Mattia De Sciglio © Getty Images

L’infortunio capitato a Mattia De Sciglio complica le cose a Massimiliano Allegri ed alla sua Juventus. Nonostante la determinazione mostrata ieri da Pjanic e Dybala, le defezioni di natura fisica per diversi motivi – ma il più delle volte da imputare a cause per contrattempi muscolari – stanno ostacolando il cammino stagionale della Juventus. I ko sono già diversi da quando è cominciata l’annata, e hanno inficiato tutti i reparti del club campione d’Italia, dalla porta all’attacco. Nella fattispecie della difesa praticamente tutti gli elementi del pacchetto arretrato hanno dovuto fare i conti con assenze più o meno gravi. Tra i calciatori più colpiti c’è proprio De Sciglio, incappato ora nel suo terzo stop stagionale dopo che gli è stato riscontrato un trauma distrattivo alla coscia sinistra nel corso di Torino-Juventus di domenica scorsa.

Juventus, De Sciglio è il più colpito dagli infortuni in difesa

Assieme a Benedikt Howedes, l’ex milanista sarà l’unico indisponibile. Si teme che De Sciglio possa restare fuori non solo domenica ma anche nei prossimi impegni sempre contro l’Atalanta tra sei giorni in Coppa Italia, oltre che con la Lazio in campionato ed il Tottenham in Champions League, ed il suo recupero dovrebbe avvenire tra le sfide di metà marzo con Udinese e SPAL. Nel frattempo Allegri si affiderà a Lichtsteiner sulla destra: lo svizzero rappresenta l’usato sicuro e, nonostante il contratto in scadenza, si sta comportando in maniera estremamente professionale per la causa bianconera.

Mattia De Sciglio © Getty Images

Come fare senza De Sciglio e con il solo Lichtsteiner a destra?

Domenica contro gli orobici sarà lui a comporre la linea a 4 di difesa assieme a Benatia, Chiellini ed Alex Sandro. Ma se nelle altre zone della retroguardia sostanzialmente la Juventus è dotata dei ricambi necessari, grazie alla presenza dei vari Barzagli, Rugani, Asamoah, così non è sulla fascia destra. Qualora dovesse mancare anche Lichtsteiner nell’immediato, Allegri sarebbe costretto ad inventarsi qualcosa. Magari potrebbe adattare lo stesso Barzagli o addirittura Sturaro – cosa già provata nei mesi scorsi – in qualità di laterale a destra. Sia che si giocasse con un 4-3-3 che con un 4-2-3-1.

Le difficoltà nell’impiegare il vecchio 3-5-2

In casi più estremi potrebbe poi essere presa in considerazione la necessità di adattare un modulo del tutto diverso e che non si vede più dalle parti di Vinovo ormai da parecchio tempo, salvo qualche rada eccezione: si tratta del 3-5-2, che però di fatto ‘sposterebbe’ il problema su chi utilizzare sulla fascia destra dalla difesa al centrocampo, vista la prolungata assenza di Cuadrado, che potrebbe essere adattato all’occorrenza come tornante ma che ne avrà ancora per altre settimane. Impossibile invece pensare di mettere qualcuno dei mancini Alex Sandro ed Asamoah.

Allenatore Juventus
Allegri © Getty Images
Juventus, la coperta è corta ovunque

Impossibile vedere anche uno come Bernardeschi come primo degli eventuali 5 di centrocampo da destra. Tra l’altro ogni scelta che Allegri sarebbe chiamato a fare in merito all’adottare una difesa a 3 dovrebbe tenere conto anche delle esigenze degli altri reparti. Infatti, sempre a causa degli infortuni, la coperta è corta sia in mediana che in attacco, tra elementi alle prese con problemi fisici o non al meglio perché tornati da poco.