Juve, vincere o dare spettacolo: ma la vittoria non è sempre stato l’unico obiettivo?

Continua il duello tra il bel gioco e la filosofia del vincere

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Esultanza Juventus © Getty Images

JUVE VINCERE SPETTACOLO/ “Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”. Un motto, un diktat, una filosofia di vita che la Juventus ha fatto propria da quando tali parole uscirono dalla bocca di Giampiero Boniperti; Boniperti, non il primo malcapitato. Nell’ultimo periodo, però, tale filosofia sarebbe in ‘pericolo’ confutazione. Sia chiaro non dall’ambiente bianconero, ma dai fautori che vorrebbero portare avanti la teoria del bel gioco addirittura al di sopra delle vittorie e della conquista dei trofei.

Juve, vincere è l’unica cosa che conta. Sempre

Nella stagione in corso, il Napoli sta esprimendo un calcio spettacolare che sta portando anche a buoni risultati con il primo posto momentaneo in Serie A. L’allenatore azzurro Maurizio Sarri, però, ha dichiarato apertamente di preferire d’esser ricordato per il bel gioco sfavillante della sua squadra che per le vittorie, come la grande Olanda di Rinus Michels. Il direttore generale della Juventus Marotta ha ieri risposto a tali dichiarazioni, affermando e tenendo fede al motto bianconero del “Vincere è l’unica cosa che conta”. Il dg juventino, prendendo spunto dall’accostamento del Napoli all’Olanda, ha paragonato la Juventus all’Italia che ha fatto incetta di Mondiali nella sua storia anche con un calcio “difensivo”. Il collega Ivan Zazzaroni ha subito fatto partire la polemica, riprendendo le parole di Marotta e e criticando la filosofia del vincere apostrofandola come diseducativa per i ragazzi. Da che mondo è mondo, però, l’unico obiettivo di una gara è quello di conquistare la vittoria; gareggiare per partecipare non è nell’idea di nessuno. Tutti vogliono vincere, anche non dando spettacolo. La bellezza lasciamola alle modelle, le vittorie ai vincenti.