Juventus, De Sciglio: “Ho imparato da piccolo ad usare entrambi i piedi. Ecco come mi concentro”

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Alex Sandro Infortunato De Sciglio Juve-Milan
Mattia De Sciglio © Getty Images

JUVENTUS INTERVISTA DE SCIGLIO / Mattia De Sciglio è uno dei pochi giocatori a disposizione di Massimiliano Allegri in questi giorni di pausa per le Nazionali. Il terzino della Juventus, che sembra aver finalmente allontanato i problemi fisici, è pronto a vivere un super finale di stagione con il club bianconero. Intervistato da Aurora Galli, centrocampista della squadra femminile, nell’ambito del progetto ‘Him&Her’ della Juventus, l’ex Milan ha parlato della sua versatilità nel ruolo di terzino: “Fin da quando ero piccolo i miei allenatori mi hanno insegnato ad usare sia il destro che il sinistro. Nonostante sia un destro naturale, però con gli anni ho avuto la fortuna di riuscire ad imparare ad usare anche il sinistro“.

Juventus, i segreti di Mattia De Sciglio

Il classe 1992 ha poi proseguito: “Il difensore non è uno stile di vita, lo è solo in campo per me. Fuori sono di carattere tranquillo, ma dipende dalle situazioni. Da terzino, meglio calciare o passarla? Se vedo che c’è spazio provo a calciare in porta, altrimenti in base a come sono schierati gli avversari provo una combinazione con l’attaccante“. Sul suo metodo di concentrarsi prima della partita: “Sono un po’ atipico rispetto alla maggior parte dei miei compagni, perché vedo tanti di loro mettersi le cuffie prima della partita e ascoltano musica per caricarsi e concentrarsi. Io, invece, non ho mai preso questa abitudine. Mi carico iniziando a pensare alla partita e a quelle che possono essere le varie situazioni di gioco“.

Un aneddoto, infine, sulle azioni di anticipo e copertura: “Più sei lontano dalla tua porta, più puoi tentare l’anticipo. Più sei vicino, più devi temporeggiare“.