Conferenza Chiellini, Valencia-Juventus: le parole del capitano

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Giorgio Chiellini, Juventus

Conferenza Chiellini, Valencia-Juventus: le parole del capitano. Risparmiato dalla gara contro il Sassuolo tornerà titolare domani al Mestalla al fianco di Leonardo Bonucci per il debutto nella Champions League 2018/19.

A Sky Sport: “E’ la prima di una nuova stagione in Champions dove noi stessi richiediamo sempre aspettative più alte. Stiamo crescendo anno dopo anno come squadra. Dobbiamo fare un salto di qualità importante in questo torneo. Una partita in trasferta come questa è un banco di prova. Sono un’ottima squadra con tanti giocatori giovani. Servirà una grande Juve“.

Conferenza Chiellini, Valencia-Juventus: le parole del capitano

Giorgio Chiellini, Juventus

Giorgio è arrivato alla fine della sua carriera, ma è sembrato ben più integro fisicamente adesso che qualche anno fa. Giocatore roccioso e di personalità ha sempre dimostrato di avere grande voglia di imporsi all’attenzione della squadra come leader silenzioso. Mai una parola fuori posto e grande personalità lo hanno reso il nuovo capitano della Juventus dopo l’addio in estate di Gigi Buffon. Per lui è un’occasione forse non da considerare unica visto che la stessa cosa è accaduta anche in nazionale, anche se il sapore non è nemmeno lontanamente paragonabile.

Sarà titolare ancora domani per guidare una squadra che torna in Europa dopo quel rigore preso all’ultimo minuto al Santiago Bernabeu. Nessuno ha dimenticato quella che da notte perfetta si è trasformata in un secondo in incubo da cancellare dalla memoria. Ora però non si deve pensare più alla scorsa stagione, ma si deve voltare pagina e provare a vincere questa competizione anche grazie all’inserimento in rosa di un fenomeno come Cristiano Ronaldo.

La coppia con Bonucci

Leonardo Bonucci, Juventus

Al centro del reparto a quattro vicino a Giorgione abbiamo rivisto Leonardo Bonucci. Il difensore numero 19 è tornato in bianconero dopo l’addio dello scorso anno. Dodici mesi lontano da casa per poi riabbracciare una squadra con la quale aveva giocato per ben sette stagioni. Per arrivare a lui la Juventus ha sacrificato un giovane come Mattia Caldara vista l’esigenza di tornare a vincere subito. Sicuramente ha guadagnato in esperienza con un ragazzo che non ha bisogno di presentazioni e che conosce alla perfezione l’ambiente. Ora però è il momento di scendere in campo e non si può più pensare al passato.