Kwadwo Asamoah, terzino dell’Inter, è arrivato nell’ultima sessione di calciomercato estiva a parametro zero dalla Juventus.
L’Inter, dopo qualche anno, ha trovato un terzino sinistro in grado di dare continuità; si tratta del ghanese Kwadwo Asamoah, arrivato nell’ultima sessione di calciomercato dalla Juventus, a parametro zero. Il giocatore sta dando molto alla squadra allenata da Luciano Spalletti, sia in campionato che in ChampionsLeague.
Inter, parla Asamoah
Come riporta TuttoJuve, il terzino sinistro dell’Inter Kwadwo Asamoah si è concesso in un’intervista dove ha parlato di svariati argomenti, soprattutto sul mondo del pallone: “Non posso vivere senza calcio, è tutto per me; già quando ero piccolo, infatti, praticavo molto questo sport, giocavo spesso con i miei amici e mi divertivo. Non guardo solo calcio, quando sono a casa, guardo qualsiasi cosa ci sia in televisione, senza problemi”.
Kwadwo Asamoah, terzino sinistro dell’Inter, ha voluto confrontare anche le due città, Torino e Milano, nel corso dell’intervista: “Torino è una bella città, si vive bene; se devo trovare un difetto, però, è che non ci sono molte cose da fare. In quel di Milano, invece, c’è qualsiasi cosa da fare, si sta bene. – Ha concluso parlando di Inter-Tottenham – Uno spettacolo, una partita clamorosa con un gol bellissimo di Mauro Icardi. All’Inter si sta bene, è come se fossi qui da tanti anni…”.
Inter, il rapporto con l’Africa
Nel corso dell’intervista Kwadwo ha voluto parlare del suo continente, l’Africa: “Io mi trovo bene, c’è bella gente e soprattutto a me non è mai successo nulla; credo che nel mio continente siano tutti tranquilli, si sta bene. – Sul suo giocatore preferito dice – Michael Essien, senza, dubbio, è stato uno dei migliori al mondo tra i giocatori di nazionalità ghanese; quando ero piccolo l’ho seguito tanto, un grande centrocampista che in Europa ha sempre fatto molto bene. Non posso dimenticare, in nessun modo, Samuel Eto’o che ha segnato molto e fatto divertire tutti. Adesso, invece, ammiro molto Mohamed Salah e Sadio Manè, soprattutto quest’ultimo che facendo vedere molta personalità. Voglio fare una menzione particolare, però, anche per Didier Drogba“.