L’emergenza Coronavirus è scoppiata anche in casa Juventus dopo che Daniele Rugani e il club bianconero hanno annunciato la posività del giocatore. Squadra in quarantena, come da protocollo.
Cristiano Ronaldo non si trovava a Torino nel momento dell’annuncio. E’ infatti in Portogallo, nella sua Madeira, dove era andato a far visita alla madre, colpita nelle scorse settimane da un malore. La Juventus gli aveva concesso due giorni liberi, ma adesso la situazione è cambiata.
Ancora ufficialmente la partita Juventus-Lione di Champions League non è stata rinviata, ma dopo la positività di Rugani è assolutamente improbabile che la sfida possa disputarsi. La Juve ha comunicato che Ronaldo resterà ancora in Portogallo «in attesa di sviluppi legati all’emergenza sanitaria attualmente in corso».
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Le motivazioni di Ronaldo
Cristiano Ronaldo è uno degli sportivi più seguiti dell’intero pianeta e “restando a casa dà sicuramente l’esempio giusto. Tanto più che la serie A è ferma e che anche la sfida contro il Lione va verso il rinvio. Il portoghese continuerà ad allenarsi a casa e non ci sono dubbi sulla sua professionalità, in attesa di tempi migliori. E’ scontato dire che quando Juventus-Lione si giocherà lui sarà regolarmente al suo posto.
Il suo rientro posticipato è anche per dare tranquillità alla sua famiglia e restargli accanto. A Madeira non si trovano solo la mamma e la sorella Elma, ma anche la compagna Georgina con i suoi quattro figli. Ed è logico non volerli lasciare soli in questo momento.