Il presidente dell’Uefa Ceferin ha rilasciato un’interessante intervista, dove ha toccato tantissimi temi. Queste le sue parole.
Dubbi, idee, ipotesi e soluzioni. Il mondo del calcio, in tempi di Coronavirus, si interroga su quale possa essere il futuro e su quando si potrebbe ripartire. A provare a dare una spiegazione è stato il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin. Queste le sue parole, dette in un’intervista rilasciata ai microfoni della ZDF, televisione pubblica tedesca: “Campionato interrotto in Belgio? Non penso che sia la mossa giusta. La solidarietà non è una strada a senso unico. Non si può chiedere aiuto e poi decidere da soli cosa è meglio per noi. Il Belgio, come tutti gli altri Paesi che stanno pensando di non finire i rispettivi campionati, rischiano di non partecipare alle prossime coppe europee. Questo devono saperlo bene”.
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Uefa, le parole di Ceferin sui tifosi: ecco cosa ha detto
Parole molto chiare quelle del numero del massimo organismo del calcio continentale. Questo si è poi voluto soffermare sull’importanza dei tifosi: “Il calcio senza tifosi non è chiaramente lo stesso, ma è meglio giocare con gli spalti vuoti che non giocare affatto. La gente vuole energia positiva e potrà vedere le partite in tv. Quando si giocheranno le coppe? Probabilmente a luglio o agosto. Posso dire che non continueremo invece a settembre e ottobre”.