Emergenza Coronavirus, ipotesi maxi-ritiro per le squadre di serie A

0
431

A fine maggio, al massimo all’inizio del mese di giugno, la serie A dovrebbe ripartire. Certamente però prima ci si dovrà tornare ad allenare ed è per questo che si stanno già studiando tutte le strategie giuste per tenere lontano il Coronavirus.

Juventus news
Foto: Twitter @juventusfc

Ieri la commissione medica della Federcalcio – come riporta Il Corriere dello Sport – si è radunata in videoconferenza per iniziare a discutere del protocollo medico-sanitario al quale tutte le squadre dovranno attenersi non appena ci sarà la possibilità di riprendere le attività. Massima precauzione in ogni caso. I giocatori verranno sottoposti a diversi test (specie quelli che sono risultati positivi e la Juventus purtroppo ha avuto tre giocatori interessati dal virus), gli ambienti dovranno essere sanificati e chiaramente bisognerà limitare l’accesso ai centri sportivi alle sole persone che fanno parte della squadra.

LEGGI ANCHE –>>Calciomercato Juventus, chi prende Pogba? Le quote dei bookmaker

L’ipotesi “safe zone”

Una delle ipotesi che sono circolate negli ultimi giorni è quella relativa alla creazione delle “safe zone”, ovvero delle zone nelle quali il rischio contagio possa essere vicino allo zero. E per questo si era pensato a dei maxi-ritiri per le squadre di serie A. Non tutte però posseggono un centro sportivo come la Juventus, per non parlare poi di quelle delle categorie inferiori. Per questo motivo alla fine questa idea difficilmente potrà essere messa in pratica. In ogni caso quando si tornerà a giocare le squadre saranno comunque impegnate ogni tre giorni, qualche soluzione si dovrà trovare.

Ma l’obiettivo è ripartire

Ancora è impossibile ipotizzare date certe riguardo la ripresa delle attività sportive, anche se i numeri relativi all’emergenza Coronavirus sembrano essere per fortuna in discesa Di sicuro però si farà di tutto per tornare in campo, perché anche il presidente Gravina ha sottolineato come rimettere in moto il meccanismo calcio sia fondamentale anche in ambito economico: ballano del resto centinaia di milioni relativi ai diritti televisivi.