La Christillin celebra Agnelli. E su Sarri svela: “Giudizio in sospeso”

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Evelina Christillin è tornata a parlare di Juventus. La dirigente ha detto la sua su Andrea Agnelli e sul futuro di Maurizio Sarri.

Christillin

Evelina Christillin è una dei dirigenti maggiormente di spicco del mondo dello sport italiano. Membro Uefa del consiglio Figa, ma soprattutto personaggio da sempre vicino alla Juventus, la donna, ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’, ha voluto elogiare la figura di Andrea Agnelli: “Me lo ricordo ragazzino a Villar Perosa, che s’infiammava seguendo le partitelle a bordo campo. Andrea è uno sportivo, scia e fa subacquea oltre a giocare a calcio. In tribuna è quasi un ultrà, perché la sua passione è tangibile ed è per questo che i tifosi lo apprezzano e lo sentono vicino”.

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Christillin, le parole su Agnelli e Sarri

sarri juventus

D’altronde Evelina, avendo attraversato la presidenza di Umberto, papà dell’attuale numero uno della Juventus, lo conosce molto bene il patron bianconero e ora ci lavora fianco a fianco. Ed è convinta del grande lavoro che è stato fatto: “Serviva un Agnelli per risollevare il club, ma non era una scommessa vinta in partenza. Andrea ha avuto ambizione e coraggio e grazie a lui la Juventus non è più solo una squadra di calcio, ma un mondo. Non furono subito rose e fiori, ma con la scelta di Marotta gettò le basi per i successi futuri. Lo Stadium? Un progetto con radici lontane, ideato da Umberto e completato da suo figlio. Ricordo l’inaugurazione in una data iconica: 8 settembre, giorno della firma dell’armistizio nella Seconda Guerra Mondiale. Andrea ha avuto la fortuna di avere due genitori che lo hanno sempre sostenuto. La madre Allegra è stata la sua forza“.

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La Christillin ha poi voluto dare uno sguardo anche al presente, parlando di Maurizio Sarri: “Sarri è l’ultimo step di una rivoluzione iniziata col cambio dirigenziale. Sicuramente è stato un atto di coraggio, ma su di lui il giudizio è sospeso in attesa del finale“. Insomma, il futuro del mister dipende da risultati anche secondo una storica dirigente