Pjanic: «Ronaldo triste dal mio addio alla Juventus». Ma non cita Sarri

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Pjanic ha parlato da neo calciatore blaugrana. Ha ripercorso la sua esperienza bianconera e il rapporto con Cristiano Ronaldo, senza però citare mai Sarri.

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Lo scambio con Arthur doveva servire a mettere a posto il bilancio di Juventus e Barcellona. Così è stato a prescindere dall’aspetto di natura tecnica. Pjanic, dalla Spagna, oggi torna però su quella che è stata casa sua negli ultimi cinque anni. Ha vinto tutto, meno quella Coppa dei Campioni tanto sognata e agognata dalla Real Casa. «Il calcio italiano? Per lo più tattico. Avevo grandi allenatori: Luis Enrique, Rudi García, Allegri, Spalletti… Ho anche imparato ad essere fisicamente più preparato per affrontare tutte le partite, ora conosco meglio il mio corpo, sia fisicamente che mentalmente. Immagino che al Barça sarà diverso, qui ci sarà meno tattica, ma più qualità tecnica. Ho giocato più di 600 partite, penso di avere una certa esperienza e giocherò con calciatori che conoscono anche il gioco, ma voglio continuare a imparare». Non una parola su Maurizio Sarri…

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Pjanic e l’addio a Ronaldo

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Cristiano Ronaldo, Juventus Serie A (Getty Images)

Al quotidiano Sport ha spiegato quella che è stata la reazione al trasferimento al Barcellona da parte di Cristiano Ronaldo: «Mi ha detto che era molto felice per me. Era deluso dal fatto che stavo lasciando la Juventus, ma mi ha detto che mi divertirò molto in una grande squadra come il Barcellona».