Morata: «Sogno una finale Juventus-Atletico Madrid. Sono maturato tardi»

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Alvaro Morata ha ritorvato la maglia della nazionale spagnola grazie alla Juventus. «Col Barcellona ho fatto una grande partita, ma…».

Juventus
Juventus in gol (Getty Images)

«Era tanto tempo che non giocavo più di sei partite con più di 70 minuti in campo. Sicuramente sono maturato tardi, ma ho imparato da ogni tappa. Una finale di Champions Juventus-Atletico? Lo spero, anche se sarebbe meglio contro un’altra squadra perché contro l’Atletico è sempre difficile segnare». Parola di Alvaro Morata che grazie ai bianconeri è tornato prepotentemente protagonista anche con la maglia della Spagna. Il centravanti di Andrea Pirlo ha riscoperto una seconda giovinezza e non vuole fermarsi. Al programma “El partidazo” ha parlato anche della sua amicizia con Cristiano Ronaldo. «Ho sempre avuto un buon rapporto con lui» ha detto il canterano prima di passare all’argomento Vecchia Signora.

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Morata e l’ambiente Juventus

A Morata il ritorno alla Juventus ha fatto sicuramente bene. «È difficile da spiegare il mio addio all’Atletico Madrid. Mi dà fastidio che ogni cosa che dico debba fare notizia – ha detto -. Non ho mai detto che stavo male all’Atletico, Simeone merita tutto il mio rispetto. Mia moglie non mi sopporta più perché vedo tantissime partite dell’Atletico ed esulto ai loro gol. Sono felice che le cose gli vadano bene. Un giocatore poi deve esaminare le sue opzioni e in quel momento la cosa migliore per me era la Juve. Avevo fatto iscrivere i bambini a scuola a Madrid. Mi addolora leggere alcuni titoli che mi prendono in giro perché sono grato ai club in cui sono stato. Ma quando sei piccolo hai sempre una squadra per cui tifi e io sono e sarò dell’Atletico. Voglio che sia molto chiaro che sono grato all’Atletico». Chiusura per la maledizione da Var. «Credo che contro il Barcellona io abbia fatto una grande partita, ma le persone si ricordano solo del fuorigioco. Sul terzo gol Busquets mi ha detto che non credeva fosse fuorigioco».