Cristiano Ronaldo da cedere. I perché non è più sostenibile per la Juventus

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L’ingaggio da 30 milioni a stagione di Cristiano Ronaldo, già pesantissimo da sostenere in tempi normali, in pandemia è quasi impossibile.

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Cristiano Ronaldo, Calciomercato Juventus (Getty Images)

Cristiano Ronaldo un pezo per la Juventus? Considerando il lato sportivo, si potrebbe dire che sia il salvatore della patria. O meglio, l’uomo attorno a cui gira l’intero collettivo bianconero e senza il quale sarebbe una squadra normale la Vecchia Signora. Secondo il giornalista Gianluca Minchiotti, però, dal punto di vista dei soldi però non c’è alcun dubbio che questa debba essere l’ultima annata del portoghese a Torino. Analizzando oggettivamente la situazione, non ci sono davvero alternative. Il suo articolo è stato pubblicato da calciomercato.com.

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Cristiano Ronaldo, via a fine stagione?

Andrea Angelli, numero uno della Juventus dal 2010
Andrea Agnelli, Juventus @Getty

Andrea Agnelli, sia in qualità di presidente della Juventus che come numero uno dell’Eca, ha sottolineato le difficoltà del momento storico del mondo del pallone. Questo fortemente condizionato dal Covid. L’ad dell’Inter, Beppe Marotta, ha rincarato la dose: «Il calcio è vicino al default». Ora, non c’è dubbio che un ingaggio da 30 milioni a stagione, già pesantissimo da sostenere in tempi normali, nell’epoca della pandemia sia quasi impossibile da portare avanti a lungo. Un’eventuale offerta (da 50 milioni?) da parte del Paris Saint Germain o di chi per esso per Cristiano Ronaldo sarebbe oro colato. Poi certo ci sarebbe da sostituire CR7 in campo, cosa tutt’altro che facile, perché l’ex Real Madrid a 35 anni è ancora un campione. Un campione da 71 gol in 94 partite. Alla Juve forse però in estate basterebbe un fuoriclasse che guadagni anche “solo2 una decina di milioni a stagione. Dic erto quello potrebbe permetterselo.