Juventus, conti sempre più in rosso. Il segno meno tocca quota 233,7 milioni

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La pandemia, le due pesanti eliminazioni dalla Champions League e lo scarso rendimento in campionato ridimensionano la Juventus.

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Agnelli, Presidente bianconero (Getty Images)

C’è poco da stare allegri. La Juventus non ha più la solidità di una volta dal punto di vista economico e questo influirà sul mercato. Cristiano Ronaldo lo sa e deve ragionare su questo aspetto. Il calciatore più forte del mondo se rimarrà allo Stadium anche nella prossima stagione, deve mettere in conto di replicare un’annata maledetta come questa. C’è da porre rimedio con le cessioni, in modo da portare liquidità in cassa. Inutile dire che i fan bianconeri vanno incontro ad un periodo di vacche magre.

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I numeri in rosso della Juventus

John Elkann (getty images)

Secondo un’inchiesta de La Gazzetta dello Sport, la Juventus ha un bilancio strutturato incredibilmente pesante rispetto alle entrate. I ricavi caratteristici, cioè quelli senza plusvalenze, sono di 406,8 milioni di euro, mentre le spese sono salite addirittura a quota 640,5. Un differenziale di 233,7 milioni che pone i bianconeri al vertice della (poco) invidiabile classifica di chi spende di più in relazione al fatturato. La Juve è davanti al Milan, (201,9 milioni), alla Roma (189,6) e anche all’Inter (133,1 milioni). Nella cerchia poco edificante c’è anche il Napoli, con un -116 milioni.