Galeone: «Allegri alla Juventus? Vi svelo il suo futuro…»

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Galeone, il mentore di Allegri, parla del futuro di Max in ottica Juventus e non chiude ad un ritorno dal prossimo luglio in bianconero.

«L’ho sentito un paio di giorni fa ed è certo di tornare a giugno. Quindi avrà qualcosa in mano. Io non gli chiedo cosa e non voglio che me lo dica. Ma l’ho sentito molto deciso». Inizia così un’intervista a Giovanni Galeone della Gazzetta dello Sport. Argomento? Quello del momento, naturalmente: il possibile ritorno di Max Allegri alla Juventus. «Se notate da quando è andato via i primi ad essere ceduti sono stati uomini che lui faceva giocare sempre. Matuidi, di cui era innamorato, Khedira, professore di calcio, che non sbagliava un movimento o un inserimento, Emre Can. Probabilmente avrebbe fatto altre scelte, anche se Ramsey, Arthur, Rabiot non sono da discutere».

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Galeone e la verità su Allegri alla Juventus

Galeone poi va dritto al punto del discorso. «Allegri ha rapporti ottimi on Agnelli. Anche quando si sono lasciati con il presidente non c’erano stati attriti. Si sono sentiti anche l’anno scorso più volte, non si sono abbandonati completamente. Non so se il suo ritorno sia possibile e non so in quali condizioni. Ma non lo escluderei a priori. Se me lo avesse chiesto un anno fa l’avrei escluso. Ora no. Il problema è che manca l’identità di gioco. Prima c’era lo spirito Juve, Max aveva capito che la BBC non poteva più essere la risposta. Chiellini non può più giocarle tutte e a sinistra né De Ligt né Bonucci vanno bene: possibile che una società che spende tanto non veda che quando manca Chiellini non c’è un centrale di sinistra? Lo ha dovuto fare Alex Sandro, povero disgraziato… Qualche limite nella costruzione c’è stato, con Max forse sarebbero arrivate più obiezioni».