Juventus, l’allarme Vlahovic è sempre più assordante: decisione fulminea

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Juventus, non è ancora un caso ma l’allarme Vlahovic diventa sempre più assordante: decisione fulminea da parte di Allegri e della Serbia

Non è ancora un caso, ma dentro la Juventus ma anche dentro la Serbia, Dusan Vlahovic comincia a diventare un pensiero. E stavolta non parliamo di calciomercato, ma di quelli che sono i problemi fisici dell’attaccante che ormai dal minuto 70 della gara contro il Benfica non vede il campo. Sembrava, inizialmente, un affaticamento, poi è venuta fuori la realtà dei fatti che ha evidenziato come Dusan al momento soffra di pubalgia, un problema che lui sperava di essersi messo alle spalle la scorsa estate, ma che ha bussato di nuovo e che sicuramente mette un poco di apprensione.

Juventus, l'allarme Vlahovic è sempre più assordante: decisione fulminea
Vlahovic ©️Ansafoto

Ieri il centravanti della Juve si è allenato di nuovo a parte e secondo la Gazzetta dello Sport difficilmente si vedrà in campo domani contro il Verona in quella sfida da sempre difficile ma che i bianconeri devono portare a casa per centrare la quinta vittoria di fila in campionato e avvicinare ulteriormente il Milan in classifica. Oggi, in ogni caso, così come successo prima dell’Inter – quando Vlahovic si è tirato indietro per ovvi motivi – e come succederà prima della Lazio, ci sarà un confronto tra Allegri e il calciatore per capire quali sono le sensazioni e le intenzioni. Poi si deciderà insieme.

Juventus, Vlahovic problema pure per la Serbia

Juventus, l'allarme Vlahovic è sempre più assordante: decisione fulminea
Allegri ©️Ansafoto

Sta ovviamente utilizzando la massima prudenza possibile il calciatore perché alle porte c’è il primo Mondiale della sua carriera. Ma inizia a preoccupare anche la Serbia. Il ct della nazionale vorrebbe che almeno giocasse una partita per testare le condizioni, altrimenti avrebbe a disposizione Vlahovic senza partite da quasi un mese. E non è il massimo per un avvicinamento corretto. Ovviamente di dubbi sulla convocazione non ce ne stanno, ma è altrettanto evidente che i dubbi adesso ci sono per le condizioni fisiche che non lasciano dormire sonni tranquilli a nessuno.