Bomba di mercato, no ad Inter e Milan: “Ha prevalso la Juventus”

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Bomba di mercato: ha detto no a Inter e Milan. Alla fine la differenza l’ha fatta la sua fede bianconera. E adesso è pronto a prendersela sulle spalle

Sicuramente è stato quello che ha chiuso meglio il 2022 in casa Juventus. Non solo per i due gol decisivi che ha piazzato contro Lecce e Inter, ma anche per quella maglia da titolare che ha conquistato e che adesso sembra difficile togliergli di dosso. Ed è anche per la sua esplosione che i bianconeri stanno cercando di capire se sia giusto o meno riscattare Paredes alla fine della stagione. Insomma, è successo tutto così in poco tempo anche se le stigmate del calciatore vero ce le aveva già da un poco, dal lontano 2008 per la precisione, quando Allegri in conferenza stampa mentre lui era con la Primavera, ne ha parlato in maniera decisamente importante.

Bomba di mercato, no ad Inter e Milan: "Ha prevalso la Juventus"
Allegri ©️LaPresse

Ma non solo le parole: anche i fatti. Sì, perché lo scorso anno Nicolò Fagioli ha vinto il campionato di Serie B da protagonista con la maglia della Cremonese. Poi l’arrivo alla Continassa e il tempo necessario per capire i meccanismi. Prima di quello che è stato un debutto in Prima Squadra condito da due reti come detto.

Bomba di mercato, Fagioli ha detto no all’Inter e al Milan

Bomba di mercato, no ad Inter e Milan: "Ha prevalso la Juventus"Bomba di mercato, no ad Inter e Milan: "Ha prevalso la Juventus"
Fagioli ©️LaPresse

Questa mattina TuttoSport pubblica nel quotidiano un’intervista al fratello di Nicolò, Alessandro, che svela diversi particolare sulla scelta del fratello: “Ha detto no all’Inter e al Manchester United, e anche Milan e Atalanta erano interessate”. E la scelta è stata ripagata da Massimiliano Allegri che ha deciso di mandarlo in campo senza particolari problemi, forse nel momento del bisogno, è vero, e quando non c’erano altre scelte da fare. Ma visti i precedenti del tecnico, uno abituato poi durante la stagione a fare degli esperimenti, allora vuole dire che la fiducia c’è. E come non darla ad un classe 2001 che tecnicamente è fortissimo e che ha personalità. Il ruolo è quello lì, in mezzo al campo e davanti alla difesa secondo quello che vede il tecnico livornese. Ecco perché Paredes può iniziare ad avere un po’ di “paura”.